Partono i saldi estivi in diverse regioni italiane. Tra queste il Lazio. E termineranno il 15 agosto. Ma ci sarà la corsa allo shopping? Secondo le stime dell'ufficio studi di Confcommercio ogni famiglia spenderà in media per l'acquisto di abbigliamento, calzature, pelletteria, accessori, articoli sportivi e tessile per la casa, circa 224 euro per un valore complessivo che si aggira intorno ai 3,5 miliardi di euro.

Il presidente della Federazione Moda Lazio Sud Roberto Tammetta, in linea con le dichiarazioni del presidente nazionale Roberto Borghi, dopo le vendita di primavera saltate auspica «che almeno in questi saldi riparta la corsa allo shopping e si possa riscontrare un'effervescenza dei consumi anche se i nostri commercianti possono solo sperare di "fare cassa" e certo non di recuperare una stagione che non è mai partita».

Sono diversi, come sottolineano Federazione Moda Italia e Confcommercio Lazio Sud, i principi base da seguire per un corretto acquisto. Il primo riguarda la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione. Poi ci sono la prova dei prodotti (non c'è obbligo: è rimesso alla discrezionalità del negoziante), i pagamenti (le carte di credito devono essere accettate), le indicazioni del prezzo (obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale). Infine, i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.