I passi carrabili continuano a infiammare il dibattito nella città fluviale. Fino a qualche tempo fa si parlava espressamente di questa tassa, odiosa e odiata, che tutti i residenti contestavano non ritenendola corretta. Poi è arrivata la delibera di consiglio comunale con sui si è stabilita la sua abolizione.

E allora? Eliminata la tassa quale è il problema? Il malcontento è scattato perché a casa dei contribuenti stanno arrivando proprio in questi giorni le bollette di pagamento per i passi carrabili.
Infatti è vero che il tributo è stato eliminato, ma è altrettanto vero che ci sono ancora da pagare gli arretrati. Soldi che dovranno essere versati dai cittadini per gli anni pregressi. Ed è proprio su questo che si sta sviluppando una fortissima polemica. Ogni bolletta è comprensiva di sanzioni, more, interessi che hanno fatto lievitare l'importo totale da corrispondere. Per questo motivo nei giorni scorsi erano già intervenuti i consiglieri comunali di minoranza.

In particolar modo Paolo Renzi, nell'evidenziare questo problema, aveva lanciato una proposta alla maggioranza: «Lancio un appello forte al sindaco e alla maggioranza affinché mantengano l'impegno assunto in assise quando riuscimmo a far approvare in consiglio un'altra mozione che, con effetto retroattivo, permetteva a tutti i cittadini di mettersi in regola eliminando gli interessi di mora e altre sanzioni. Il tutto concedendo anche una rateizzazione perché, lo ripeto, si tratta di una delle tasse più vergognose che ci possano essere».

Appello al quale, per il momento, non è stato dato seguito. Intanto, però, i cittadini si stanno organizzando anche in altro modo. Sono sempre di più coloro che si stanno rivolgendo ai legali e alle associazioni di settore che difendono i consumatori per chiedere un loro intervento a difesa dei cittadini. E sull'argomento anche l'opposizione si prepara a dare battaglia per riuscire a ottenere l'abolizione degli interessi, delle sanzioni e della mora applicata sugli arretrati della tassa sui passi carrabili.