Dopo il vertice di martedì alla Pisana con il presidente del Consiglio regionale Mauro Buschini, i sindacati e una delegazione della Consulta dei sindaci, ieri mattina il consiglio regionale ha approvato una mozione sottoscritta dai consiglieri regionali Sara Battisti, Mauro Buschini e Pasquale Ciacciarelli in cui si esprime il sostegno alla richiesta della consulta dei sindaci del Lazio Meridionale per la costituzione di un tavolo ministeriale sullo Stabilimento Fca Auto di Piedimonte San Germano.
Persi 1.400 posti di lavoro
Spiega il consigliere Sara Battisti: «A seguito della riunione convocata dal Sindaco di Cassino Enzo Salera e il tavolo indetto nella giornata di ieri dal Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Mauro Buschini, con le forze Sindacali, i Sindaci del Lazio Meridionale e l'Assessore Regionale al lavoro Claudio Di Berardino, con la mozione approvata dal Consiglio Regionale, sottoscritta nel corso dei lavori di aula da diverse forze politiche, si ribadisce l'importanza e l'attenzione per la situazione dello Stabilimento Fca di Piedimonte San Germano.
Negli ultimi mesi si sono registrati segnali negativi sulle vendite in Italia ed i dati che vengono dal nostro territorio sono ancora più preoccupanti. Il Gruppo Fca ha registrato un calo delle immatricolazioni di oltre l'11% e la contrazione di vendita sta interessando anche lo stabilimento di Piedimonte San Germano.
Negli ultimi tre anni lo stabilimento di Piedimonte San Germano ha visto una perdita di 1400 posti di lavoro e le ore di cassa integrazione straordinaria nella nostra provincia sono aumentate a dismisura. Nonostante il management di Fca aveva annunciato soltanto pochi mesi fa oltre cinque miliardi di investimenti nel periodo 2019-2021, prevedendo interventi significativi per il sito di Cassino, gli incentivi varati dal Governo in materia di ecobonus e super ammortamento e l'istituzione della ecotassa sulle nuove auto, hanno penalizzato fortemente Fca».
Finanziamento legge 46/2002
Argomenta sempre la consigliera regionale: «Grazie al rifinanziamento della legge regionale numero 46/2002, la Regione Lazio fornisce un sostegno concreto al sistema produttivo locale delle aree interessate dalla crisi dello stabilimento Fca di Piedimonte San Germano, ma non basta.
Per questo la mozione sostiene la richiesta della consulta dei Sindaci del Lazio Meridionale per l'attivazione di un tavolo di crisi presso il Ministero dello Sviluppo economico e impegna il Presidente della Regione e la Giunta a promuovere una proposta di revisione della normativa vigente in materia di riconoscimento delle aree di crisi industriale complessa, al fine di consentire l'utilizzo delle risorse statali e verificare inoltre le ricadute sul territorio degli investimenti previsti nei bandi Fesr 2014-2020, con l'obiettivo di definire un quadro di interventi per le aziende in difficoltà. Vigileremo e forniremo tutto il supporto necessario per evitare una ulteriore contrazione delle vendite che implicherebbe una ricaduta sulla situazione già difficile della nostra Provincia dal punto di vista occupazionale».
Chiudono i cancelli
Intanto in Fca chiudono i cancelli, tra luglio e agosto è infatti prevista una valanga di cassa integrazione. Oggi ultimo giorno di lavoro, poi nei giorni 5, 8, 12, 18, 19, 22, 25 e 26 luglio non si andrà in fabbrica. Fermo restando le ferie per tutto lo stabilimento dal 1 al 18 agosto, ulteriori giorni di stop sono previsti il 29, 30, 31 luglio e il 19, 20 e 21 agosto.
Si riprenderà a lavorare regolarmente, dunque, solo l'ultima settimana di agosto con la speranza, poi, che durante l'autunno o comunque entro la fine dell'anno ci sia la messa in produzione del nuovo modello da commercializzare nel 2020, altrimenti il calvario della cassa integrazione continuerà anche nei prossimi mesi con pesanti ripercussioni sull'indotto e quindi sull'economia del territorio