Ancora furti e strane sparizioni. Il cimitero di Pontecorvo sembra non trovare pace e con esso anche i defunti. Ma il camposanto è al centro anche di molte polemiche. Il motivo? La variazione degli orari di apertura.

I colpi
«Rubano di tutto, da piccoli angioletti alle piante fino agli innaffiatoi». È il racconto di una donna che quotidianamente si reca all'interno del cimitero per andare a trovare i propri cari e che deve fare i conti con le continue sparizioni che vengono registrate. Un fenomeno che si ripete nel corso del tempo e che accomuna anche altri comuni del territorio. Proprio lei negli ultimi tempi, recandosi al camposanto, ha notato i furti messi a segno ai danni delle tombe dei propri cari.

Un fenomeno in forte ascesa che riguarda anche altre lapidi dove sono scomparse le piante, le corone del Rosario, piccoli peluche e giocattoli che vengono lasciati soprattutto in ricordo dei più piccoli che sono scomparsi troppo presto. Furti che riguardano sia il cimitero nuovo che quello vecchio di Pontecorvo e che hanno portato molti residenti, una volta scoperto delle mancanze, a segnalare l'accaduto. «Sistematicamente ci accorgiamo di queste sparizioni e per noi è come vivere un nuovo dolore». E così al dolore del caro familiare scomparso si unisce quello di chi decide di andare a colpire in quel luogo sacro. Ma in questi giorni il cimitero di Pontecorvo è al centro anche di altre polemiche da parte di alcuni cittadini.

I nuovi orari
Al centro del contendere ci sono i nuovi orari che sono stati decisi per la struttura cimiteriale. Provvedimento assunto dal palazzo municipale che sta facendo sorgere il malumore tra diversi cittadini che si vedono costretti a dover stare alle attuali limitazioni. Per questo motivo in molti hanno anche chiesto che si possa tornare presto ai vecchi orari di apertura apprezzati da tutti.