La tassa sui passi carrabili, la più criticata, continua a suscitare un forte dibattito in città. Eliminato definitivamente il pagamento per l'annualità in corso, i cittadini hanno dovuto fare i conti con la richiesta di pagamento per gli anni precedenti. Bollette che hanno immediatamente fatto salire il piede di guerra chiedendo un intervento immediato da parte dell'opposizione consiliare.

E a intervenire sul tema sono il capogruppo di minoranza Paolo Renzi e il consigliere di opposizione Annarita Sardelli che hanno portato avanti una forte battaglia su questo argomento: «In questi giorni i cittadini di Pontecorvo hanno avuto modo di constatare che la nostra battaglia, condotta insieme ad altri consiglieri d'opposizione, per l'abolizione della tassa sui passi carrabili è stata vinta. Da quest'anno c'è la conferma che la nostra battaglia è andata a buon fine e i cittadini non dovranno pagare più questa tassa ingiusta e iniqua che colpisce i cittadini che devono accedere nelle proprie case o nelle proprie attività commerciali. Tuttavia ci sono arrivate diverse segnalazioni che starebbero arrivando richieste di pagamento della tassa sui passi carrabili relative agli anni passati. A questo punto lanciamo un appello forte al sindaco e alla maggioranza affinché mantengano l'impegno assunto in assise quando riuscimmo a far approvare in consiglio un'altra mozione che, con effetto retroattivo, permetteva a tutti i cittadini di mettersi in regola eliminando gli interessi di mora e altre sanzioni. Il tutto concedendo anche una rateizzazione perché, lo ripeto, si tratta di una delle tasse più vergognose che si possano essere».

Ma i due esponenti dell'opposizione lanciano anche un affondo sulla Tari e sul sistema della raccolta differenziata: «Sono tre anni che la Tari a Pontecorvo continua ad aumentare arrivando a una percentuale di incremento di ben il 40%. A ciò si aggiunga che c'è il rischio, serio e concreto, di un ulteriore incremento il prossimo anno qualora i dati che hanno fornito dovessero rimanere inalterati. Questo perché, occorre ribadirlo, non c'è una programmazione vera e la raccolta differenziata che hanno voluto portare avanti ha registrato un vero e proprio flop».