Il parco Santa Chiara, riaperto venerdì pomeriggio dopo i primi lavori del restyling, non trova pace. Appena pochi giorni fa il sindaco Roberto De Donatis, comunicando la riapertura dell'ex villa comunale, aveva fatto appello al senso civico dei sorani per mantenere l'area verde in condizioni decorose. Non tutti però lo hanno ascoltato. Non sono infatti tardate le lamentele dei cittadini che lo scorso fine settimana, a poche ore dalla riapertura, hanno stigmatizzato i soliti gesti d'inciviltà.

«Appello a tutti i genitori di bimbi piccoli: portateli a giocare alla villa comunale in massa a tutte le ore del giorno e della notte. Cerchiamo di dissuadere gli adolescenti dal rompere i nuovi giochi dopo meno di un mese. Domenica sera ho dovuto "scacciare" un paio di gruppetti di ragazzi, non si rendono proprio conto», ha scritto ieri mattina su Facebook una mamma.
All'appello della donna è seguito un fiume di commenti da parte di altri cittadini infuriati per la mancanza di rispetto per gli spazi pubblici e per il parco in particolare.

E sono in molti a sollecitare l'attivazione di una rete di videosorveglianza. Una soluzione presa già in considerazione dall'amministrazione comunale. «Stiamo valutando l'installazione delle telecamere nel parco Santa Chiara ha detto il consigliere delegato al decoro e alle manutenzioni Lino Cachera Ma prima delle telecamere dovrebbero essere i genitori a insegnare l'educazione ai propri figli. Abbiamo eseguito dei lavori riconsegnando a tutta la città un'area ristrutturata, con gli alberi in sicurezza, con nuovi giochi e con altri che ne arriveranno, con nuovi lavori che dovranno essere eseguiti, ma se avanza la cultura del distruggere il patrimonio esistente, allora c'è da rivedere tutto sul piano educativo».

A proporre agli amministratori il da farsi sono gli stessi cittadini: «Perché non si ipotizza di far eseguire un servizio di guardiania nel parco con chiusura notturna dei cancelli?», chiede un anziano. Servizi attivi al parco Valente e a quello di Costantinopoli. Proteste anche da piazza Palestro: «I ragazzi del servizio civile la scorsa settimana hanno sistemato le aiuole, ora sono già piene di cartacce, bottiglie e bicchieri. Una vergogna».