Abitare a pochi passi e magari frequentare gli stessi posti dopo che c'è stata una vicenda giudiziaria pesante non può non portare, inevitabilmente, ad avere poi conseguenze. Tra queste quella di incontrarsi per strada e poi passare dalle parole ai fatti è un attimo. Questo quello che è accaduto giorni fa ad Anagni con tanto di botte finali e denunce.

La storia
Era stato accusato e condannato per un caso di violenza sessuale nei confronti della figlia tredicenne del vicino. Secondo le ricostruzioni tre baci estorti alla ragazzina allora tredicenne tenendole stretta la testa. Fatti accaduti durante una gita e cene in comune. Dopo il racconto della ragazzina la denuncia e il delicato processo con tanto di condanna a due anni e otto mesi per il sessantacinquenne. Giovedì è accaduto quello che prima o poi sarebbe accaduto.

La mamma e la ragazzina hanno incontrato l'uomo a passeggio con la sua compagna e lo scontro da verbale e fisico è stato immediato. La donna e la bambina hanno riportato ferite, refertate al pronto soccorso di Colleferro, e il giorno seguente hanno fatto regolare denuncia presso la caserma di Anagni. Secondo quanto denunciato dalla donna l'uomo e la compagna stavano passeggiando sotto la loro abitazione.

Ovviamente la madre della ragazzina non ha perso l'occasione per manifestare il disappunto per una presenza non gradita forse ricordando quanto accaduto e detto in passato a sua figlia. Ne è nato subito un parapiglia, e secondo il racconto della donna, dopo un iniziale scontro verbale è nata la rissa. La donna ha dichiarato ai carabinieri che l'uomo l'ha presa a schiaffi e pugni e in supporto dell'uomo è giunta anche la compagna che l'ha presa a morsi. Nel frattempo la figlia della donna è intervenuta per difendere la madre ma è rimasta anche lei colpita al volto. La situazione non è degenerata grazie all'intervento di alcune persone che hanno diviso le due coppie.

L'uomo e la compagna si sono così allontanati e la donna con la figlia invece si sono recate al pronto soccorso di Colleferro dove la madre è stata refertata con tre giorni per il morso all'avanbraccio destro mentre la ragazzina ha avuto cinque giorni per trauma facciale. Le due hanno così fatto denuncia ai carabinieri. Insomma una vicenda che sembra non avere fine. In attesa di vedere cosa faranno gli altri contendenti.