Prosegue il taglio degli alberi che si trovano in situazioni che non garantiscono la sicurezza della loro stabilità. La settimana scorsa è toccato a una serie di pini d'alto fusto che abbellivano e rinfrescavano lo spazio antistante la sede dell'ufficio postale ad Atina inferiore. Il motivo del taglio è lo stesso che qualche mese fa portò a tagliare quelli davanti l'ex cinema Melfa: radici poco profonde rispetto all'altezza e alla protuberanza dei rami.

La situazione era talmente compromessa che gli effetti della crescita dei pini avevano già dato i primi "frutti": l'asfalto che ricopre lo spazio circostante l'ufficio postale si era alzato per l'azione di scavo delle radici superficiali, caratteristica di questo tipo di piante. Le radici poco profonde causavano la scarsa stabilità di quei pini tanto che durante la bufera di vento dello scorso 24 febbraio, si era temuto il peggio; ma i timori che i pini collassassero sotto le folate di vento non erano venuti meno anche con venti con velocità assai inferiori vista la situazione delle radici.

E così, anche se a malincuore, quei pini alti e rigogliosi sono stati tagliati liberando dal pericolo l'ufficio delle poste. La sicurezza prima di tutto.