In viaggio con la droga nascosta nello specchietto retrovisore. Arrestato, ieri mattina, un operaio edile albanese di 26 anni. Ieri la convalida e per il giovane, difeso dall'avocato Marco Maietta è stata disposta la scarcerazione. Il processo l'11 settembre. L'operazione portata brillantemente a termine dagli uomini del maggiore dell'Arma Valentino Iacovacci ha permesso di sgominare l'ennesimo traffico di sostanze stupefacenti. Dodici bustine di cocaina nascoste nello specchietto retrovisore dell'auto, il carico dell'albanese fermato l'altra sera dai carabinieri durante un servizio di controllo a Reggimento.

I militari dell'aliquota operativadella Compagnia di Sora hanno eseguito un lungo servizio di osservazione, monitorando lazona di Reggimento, dopo diverse segnalazioni che la indicavano come possibile piazza di spaccio. In tarda serata, è stata notata un'auto che accostava ai lati della strada. Una sosta alquanto inconsueta, in aperta campagna. Dopo diversi minuti, senza che nulla accadesse, i militari hanno deciso di intervenire e di controllare il conducente.

A tradire il ventiseienne l'atteggiamento sospetto e piuttosto nervoso. Più tardi, la perquisizione è stata estesa all'abitazione. Nascosti in casa hanno infatti trovato un cucchiaino intriso di sostanza stupefacente, una bilancia elettronica di precisione e riposti nel comodino della camera da letto oltre ventiduemila euro in banconote di vario taglio, quasi sicuramente i proventi dell'attività illecita.