Il giorno dopo la notizia e l'annuncio della attuale proprietà dello stabilimento Bristol-Myers Squibb dell'avvio dell'acquisizione dalla multinazionale americana Catalent e colosso farmaceutico, percorso che si dovrebbe formalizzare definitivamente entro la fine dell'anno, anche i lavoratori manifestano soddisfazione.

Se ieri ad esprimere plauso sono stati, oltre ai vertici aziendali e i sindacati, ora è il turno di chi ogni giorno si reca sul posto di lavoro. Il passaggio dalla sorpresa all'entusiasmo è stato immediato. I circa 720 lavoratori, che lavorano divisi per turno, attendono con ansia la fine dell'anno in corso, data entro la quale l'iter dovrebbe concludersi. Abbiamo chiesto ad alcuni dipendenti l'effetto della novità, e pur con la prudenza che operazioni del genere consigliano, la sensazione generale è di certo ottimismo.

Fabrizio Tabacchiera, di Anagni, in attesa di tornare a casa dopo il turno del mattino ha confidato «abbiamo sempre riposto fiducia nella nostra dirigenza, ed anche in questo caso c'è stata data prova di capacità e considerazione nei riguardi dei lavoratori. La società che dovrebbe acquistare lo stabilimento è seria e solida, elementi importanti per la sicurezza nostra e delle nostre famiglie».

Il settore farmaceutico, ad Anagni, è l'unico rimasto in attivo, e se viene consolidato da presenze importanti, non può che far bene al territorio ed ai cittadini tutti. Ora si dovrà attendere la conclusione del percorso di acquisizione ma di certo i numeri della società Catalent sono impressionanti. Una presenza in tutti i continenti con ben trenta stabilimenti ma soprattutto con ambizioni di crescita nel settore farmaceutico. "Musica per le orecchie" dei lavoratori