L'ex sindaco di Anagni ed ex consigliere regionale Franco Fiorito ieri in tribunale. Il politico, difeso dall'avvocato Enrico Pavia, era chiamato a difendersi dall'accusa di diffamazione scaturita nel corso della trasmissione televisiva Quinta colonna di Rete 4 nell'ambito del caso sulle spese pazze in Regione. Una vicenda strettamente legata al caso che ha proiettato Fiorito agli onori della cronaca nazionale a seguito poi del suo arresto e del processo che lo ha portato a una condanna definitiva per peculato a due anni e undici mesi.

Tuttavia, ieri, davanti al giudice monocratico Francesca Proietti del tribunale di Frosinone è stata scritta la parola fine.
Trovato l'accordo tra le parti, il processo si è chiuso con la remissione di querela da parte del denunciante, Claudio Celletti di Piglio. Quest'ultimo, referente della locale sezione del Codacons, si era sentito diffamato dalle affermazioni pronunciate da Fiorito in tv, nella puntata del 24 settembre 2012 di Quinta Colonna.

Il procedimento, peraltro, ha avuto una genesi complessa visto che il fascicolo è passato per diversi magistrati, tanto che era dovuto ricominciare da capo. Fiorito era accusato di aver rilasciato alcune dichiarazioni che offendevano la reputazione di Celletti. La cassetta della trasmissione di Rete 4 era stata acquisita dal tribunale. Ieri l'epilogo con la remissione della querela.