Ha continuato a perseguitare la ex nonostante fosse destinatario di un provvedimento che gli impediva di avvicinarsi a lei. Ha sottovalutato i divieti del giudice, continuando a pedinarla, mandandole messaggi e cercando in ogni modo un contatto per convicerla dell'errore. L'ennesima segnalazione della donna ha fatto scattare l'aggravamento della misura: per questo un trentaduenne di Pontecorvo è stato raggiunto da un aggravamento della misura ed è finito ai domiciliari. Ad eseguire, venerdì mattina, la misura sono stati gli uomini del Commissariato di Cassino guidato dal vice questore Raffaele Mascia che hanno sottoposto il giovane ai domiciliari.
La rottura e lo stalking
Dopo la rottura con la sua ex, una trentunenne della città fluviale, il giovane non sarebbe proprio riuscito a rassegnarsi. Chiamate, messaggi, tentativi continui di avvicinarsi a lei. In base alle accuse mosse dalla stessa, l'uomo avrebbe cercato in ogni modo di salvare anzi far ripartire la relazione sentimentale. E in questi tentativi costanti, sempre in base alle accuse della vittima, avrebbe adottato una serie di comportamenti cosiddetti "persecutori" che l'avrebbero spinta a modificare le proprie abitudini. Poi a sporgere denuncia.
Così per il giovane era scattato un provvedimento che gli impediva, di fatto, di perseguitare la donna. Neppure questo è bastato a bloccare il focoso trentaduenne che anche nel periodo successivo alle disposizioni della magistratura ha continuato con le medesime modalità. E dopo l'ennesimo episodio, lei ha nuovamente segnalato la sua presenza, ovviamente non gradita. La polizia, che ha seguito con molta attenzione la vicenda, ha dato esecuzione mercoledì mattina della misura dei domiciliari, come aggravamento di quanto già deciso dal giudice.