Una vasta area di circa 3mila metri quadrati è stata sequestrata dai carabinieri del Comando stazione di Ferentino, che hanno denunciato un uomo, poiché ritenuto responsabile di invasione di terreni e violazione della normativa ambientale ed edilizia. Un imprenditore, 48 anni, di Formia avrebbe acquistato una ex fabbrica nella zona industriale di Ferentino, in località Mola Bracaglia, ricadente nell'area sottoposta ai vincoli del Sin, nella famigerata Valle del Sacco, classificata tra quelle inquinate.

L'industriale, titolare di un'azienda, o meglio avrebbe acquistato un opificio dismesso con terreno annesso, forse allo scopo di trasferirvi la sede della propria attività. Sarebbe stato effettuato lo sbancamento illecito, atteso che l'area è sotto il vincolo geologico. Secondo il riscontro delle forze dell'ordine, inoltre, sono stati effettuati lavori di rimozione del terreno inquinato, senza fare eseguire le prescritte analisi e caratterizzazioni ambientali e senza le autorizzazioni amministrative di competenza di Regione, Provincia e Comune.

Inoltre, dopo avere eseguito lo sbancamento, il terreno sarebbe stato trasportato all'interno di aree private esterne al perimetro Sin, all'insaputa dei proprietari che, venuti a conoscenza dei fatti, hanno presentato formale denuncia-querela nei confronti dell'imprenditore pontino. Il denunciato non aveva fatto i conti con le forze dell'ordine. Il blitz, martedì scorso, lo hanno effettuato i militari della stazione cittadina dell'Arma, coadiuvati dai colleghi Forestali di Anagni e dal personale di Arpa Lazio. Ovviamente sono stati prelevati campioni del terreno per essere analizzato e l'area è stata posta sotto sequestro per violazioni alle norme ambientali.