Un doppio boato nel cuore della notte. Il primo che si confonde con i fuochi d'artificio delle feste popolari in corso di svolgimento in questo inizio di giugno nelle contrade di Frosinone. Gli abitanti di via San Giuseppe lunedì notte si sono risvegliati a causa di un incendio che ha avvolto due auto. Una terza, per fortuna, è stata salvata dal tempestivo arrivo dei vigili del fuoco. L'allarme scatta intorno alle 23 di una tranquilla serata di lunedì. Via San Giuseppe, parallela di via Moro, vive la sua quiete di una strada come la definiscono i residenti abbandonata. Dove la notte si incontrano balordi, drogati o dove, di nascosto, si vanno a gettare rifiuti di ogni sorta.

Un primo botto è passato inosservato, confuso con i fuochi d'artificio che si sentivano da non troppo lontano. Passano pochi minuti e si sente un nuovo boato, questa volta più forte e seguito dalle fiamme. I residenti si svegliano, si affacciano alle finestre e notano fuoco e fumo provenire da un'auto parcheggiata in una delle rientranze della stradina. È un attimo: le fiamme avvolgono un'auto che viene completamente incenerita e si propagano a quella vicina. Nel frattempo vengono allertati il 115 e il 113.

In pochissimi minuti sul posto arrivano le autobotti dei vigili del fuoco e le volanti della questura. Ci vuole una mezzoretta di lavoro ai pompieri per domare le fiamme che hanno seriamente danneggiato anche la seconda vettura. La terza, invece, viene salvata dal pronto intervento del 115. Distrutta completamente una Peugeot 206, mentre una Renault Scenic risulta gravemente danneggiata. Salva, invece, una seconda Peugeot. Sono tutte auto di residenti di via San Giuseppe, due, le Peugeot, di una stessa famiglia, la terza di un uomo che vive lì in affitto. Sul fatto indaga la squadra mobile.

Sul posto i vigili del fuoco e gli agenti della questura hanno effettuato i primi rilievi per stabilire la natura e la causa del rogo.
Al momento nessuno si sbilancia: potrebbe essere un fatto accidentale o voluto. Non si scarta, infatti, l'ipotesi di un fatto doloso. Di questo ne sono convinti i residenti avendo udito i due boati in breve successione. Restano però diversi interrogativi. Tanto più che i proprietari dei mezzi risultano persone al di sopra di ogni sospetto. Ragion per cui l'atto doloso appare comunque quantomeno singolare. Sempre che, se di dolo si stratti, non ci sia stato uno scambio di persona.

L'episodio di cronaca porta i riflettori su una strada per la quale i residenti reclamano più attenzione. In passato era stata inviata una lettera in Comune per chiedere più sorveglianza e pulizia, ma al momento non sembra essere cambiato nulla.
Le richieste dunque sono sempre le stesse: più controlli anche per dissuadere drogati, ragazzini che gozzovigliano di notte e i soliti allergici alla differenziata, che scambiano la stradina per una discarica a cielo aperto.