Sapevano di essere nel mirino e per questo avevano cercato di trovare delle soluzioni per eludere i controlli. A piazza Spada, luogo simbolo di Fiuggi e ritrovo dei turisti, come le telecamere hanno confermato, i protagonisti dello spaccio nella città termale avevano pensato di nascondere la droga nelle fioriere, che andavano a prendere quando arrivava il cliente di turno. Ma il gruppo sceglieva come sempre luoghi molto frequentati, non ultimo i parchi e le aree esterne delle scuole, tanto che uno dei protagonisti era stato arrestato fuori da un istituto superiore, il "Pertini" di Alatri. L'indagine ha confermato oltre sessanta cessioni di droga agli acquirenti che avvenivano anche in luoghi disparati e con molte accortezze.
Inoltre, per cercare di avere spazio libero nella vendita, avevano anche creato un gruppo whatsapp con cui comunicavano i movimenti delle forze dell'ordine e si avvisavano a vicenda per evitare rischi. Comportamenti però che non hanno fermato l'indagine e le forze dell'ordine. Un duro colpo quindi alla vendita di droga che ha visto protagonisti in negativo anche minorenni, a conferma di come il fenomeno sia ormai dilagante. Senza dimenticare le tante operazioni che sul territorio, città termale compresa, stanno vedendo una forte repressione. Una guerra senza quartiere allo spaccio di droga che ieri ha visto una colossale operazione, che come è stato ricordato in conferenza stampa, a Fiuggi non si registrava da oltre vent'anni.
Intere città e paesi svegliati all'alba. Tutto in contemporanea graziea un'operazione congiunta denominata appunto "Sinergy", che ha portato all'arresto di dieci persone e al sequestro di oltre quindici chili di droga tra hashish e marijuana. E che ha visto ieri operare insieme i carabinieri egli uomini delle Fiamme Gialle, con unità cinofile e un elicottero. I militari hanno eseguito sei misure cautelari a seguito di un'indagine di oltre un anno portata avanti dai carabinieri di Fiuggi, diretta dal comandante della Stazione il luogotenente Raffaele De Somma, e dalla tenenza di Fiuggi guidata dal capitano Vincenzo Giove. Durante il blitz sono scattati altri quattro arresti e il sequestro di quindici chili di droga. Ieri si è svolta la conferenza stampa nel comando della compagnia di Alatri. Presente per i carabinieri il maggiore Argirò, il tenente De Lisa e il comandante della stazione di Fiuggi De Somma. Per la Finanza il capitano della tenenza di Fiuggi Giove e il capitano della compagnia di Frosinone Guglietta.
L'inchiesta
Per un anno con i rispettivi uomini i carabinieri e i finanzieri hanno seguito e intercettato i giovani. La tranquillità di una normale alba di giugno è stata così rotta dal rombo di un elicottero, ma soprattutto da centocinquanta uomini dell'Arma e della Finanza, per un'operazione che ha interessato le province di Frosinone, Roma, Latina e Perugia, piazze queste ultime dove i giovani si rifornivano della droga. E che ha portato a sette misure cautelari, di cui tre in carcere, due al carcere minorile e due obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. La banda che si era divisa due piazze, quella di Fiuggi equella di Alatri. Nella prima si vendevano soprattutto hashish e marijuana, nella seconda cocaina. Con tanto di laboratori dove si preparavano le dosi. La droga veniva venduta anche nei centri vicini come Acuto, Torre Cajetani, Trivigliano, Vico e Frosinone. Dalle cinque di ieri in azione 150 uomini, un elicottero e le unità cinofile.
Il via libera
Le ordinanze riguardanti le misure cautelari eseguite nella giornata di ieri sono state emesse dal gip del tribunale di Frosinone Ida Logoluso e dal tribunale dei minorenni. Le indagini sono state coordinate dai pubblici ministeri Adolfo Coletta e Maria Teresa Leacche, rispettivamente della Procura di Frosinone e di quella per i minorenni di Roma. Oltre un anno di verifiche e controlli a partire dal febbraio del 2018 e che hanno evidenziato il ruolo della gang che aveva preso il controllo dello spaccio nelle due piazze.
Gli arrestati
Al termine delle richieste sono finiti in carcere Ermanno Flamini, ventunenne di Fiuggi, Jacopo Ticconi, ventiseienne di Trivigliano difeso da Giampiero Vellucci, e Gianluca Marcoccia, 46 anni, domiciliato ad Alatri, difeso da Nicola Ottaviani.
Nei confronti di Emanuele Di Bono (29 anni) e Mirco Maggi (19 anni), entrambi di Fiuggi, il giudice ha deciso la misura cautelare dell'obbligo di presentarsi tutti i giorni dai carabinieri. Mentre per uno è stata rigettata la richiesta. Nella stessa operazione il tribunale per i minorenni di Roma ha deciso per i due diciottenni, all'epoca dei reati contestati minorenni, S.D.
di Alatri e E.G.L. di Frosinone, rispettivamente il trasferimento in un istituto di pena a Roma, e la comunità.
Le perquisizioni
La particolarità dell'operazione è che la procura aveva autorizzato ventinove perquisizioni domiciliari tra Frosinone, Latina, Perugia e Roma. Oltre alle sei misure cautelari si sono avuti altri quattro arresti e in totale sono stati scoperti e sequestrati 15,2 chili tra hashish e marijuana, oltre a bilancini e strumenti per preparare le dosi. Inoltre durante il blitz in tre abitazioni sono stati trovati complessivamente 40.000 euro provento dello spaccio. Infine, una persona è stata denunciata e sei segnalate alla prefettura perché trovate in possesso in totale di 5,8 grammi di hashish, 14 di marijuana e 0,2 di cocaina.
L'attività ha dimostrato come i componentidella banda si rifornissero tra Roma e Latina e durante l'inchiesta erano state arrestate già quattro persone, sei denunciate e sedici segnalate alla prefettura. In quelle operazioni erano stati sequestrati 150 grammi di hashish, 13 di marijuana, 6 di cocaina e 2 di crack, oltre al materiale per preparare le dosi.