Sono troppi duecento euro al giorno per le vacanze estive delle persone diversamente abili assistite nel centro diurno "Emanuele Fanella" e la lista civica "Programma Alatri" chiede l'intervento dell'assessorato ai servizi sociali.

I fatti
Tutto nasce dal preventivo che la cooperativa sociale "Altri colori" ha inoltrato alle famiglie degli utenti e concernente un soggiorno marino presso una struttura alberghiera di Montesilvano, in provincia di Pescara. Nel documento viene precisato che il costo complessivo comprende la pensione completa per sette giorni, il trasporto, compreso l'onorario dell'autista, e le competenze di tre operatori che dovranno fornire assistenza al gruppo. Totale, per una settimana, 1.400 euro: duecento euro al giorno, come detto.

Una cifra giudicata troppo elevata, per non dire esosa, dagli esponenti della lista "Programma Alatri" che si mostrano perplessi e domandano l'aiuto (tradotto: dei fondi da mettere a disposizione) per consentire agli utenti del centro "Fanella" di poter godere del soggiorno.

«Pensiamo che la cifra globale sia altissima - dicono i rappresentanti della civica - e impossibile da coprire per le tasche delle famiglie, le quali stanno già pagando un prezzo, economico e sociale, dispendioso per la condizione dei loro congiunti che frequentano il centro diurno. Agli operatori, che sono regolarmente pagati per il servizio di assistenza, si può riconoscere un piccolo compenso in più, ma sinceramente fatichiamo a comprendere come si possa raggiungere la somma di 1.400 euro. Il rischio concreto è che nessuno degli utenti si iscriva e che la vacanza salti».

La lista si rivolge all'assessorato ai servizi sociali. «Sarebbe il caso che la struttura comunale intervenisse con i propri mezzi e le proprie disponibilità per poter consentire lo svolgimento della vacanza. Non vogliamo fare polemica, ma occorre dire che nel passato c'era molta più attenzione per questo tipo di situazioni, specialmente quando erano coinvolte le fasce più deboli. Sono questi i casi in cui si apprezzerebbe meglio l'azione del Comune che, invece, continua a mostrarsi lontano dai problemi della popolazione»