Cimitero comunale, esaurite le disponibilità per le sepolture a terra: si corre ai ripari. Nei giorni scorsi i parenti di due persone decedute hanno dovuto constatare la mancata sepoltura del caro estinto, a causa della mancanza di spazi nell'area destinata allo scopo. La richiesta di sepoltura a terra, inizialmente considerata, a torto, una scelta dettata da motivi economici, s'è rivelata invece dovuta a motivazioni di ordine etico e morale, ed il numero dei richiedenti è cresciuto in maniera imprevista.
La edificazione della nuova ala cimiteriale, effettuata con progetto di finanza come ormai d'uso, prevedeva una modesta area destinata a chi decidesse di "tornare alla terra" anche nel senso letterale della frase, ed a tale scopo è stata delimitata la superficie situata alla parte inferiore dell'impianto. In merito alla vicenda, la mancata collocazione a terra di chi era stato autorizzato a farlo, si registrano una serie di inconvenienti, oltre al disagio provato da familiari ed amici del defunto. Il "cofano", la bara che ospita la salma, per le sepolture a terra non viene completato con la fodera di zinco destinata a resistere per anni; viene invece sistemata una fodera provvisoria, della durata massima di settimane.
La società concessionaria del cimitero anagnino, deve farsi promotrice e parte attiva di una sistemazione che preveda interventi sanitari di non poco conto. L'esigenza di provvedere alla ricerca di nuove disponibilità per la sepoltura a terra, è stata esaminata nel corso di un summit operativo di concerto tra l'assessore Floriana Retarvi, il neo responsabile del settore patrimonio architetto Roberto Berardi, e tecnico comunali.
È stata effettuata immediatamente una accurata ricognizione delle aree cimiteriali, individuando nella "parte vecchia" del cimitero di via Giminiani una superficie adatta alla bisogna. Nel rispetto della sacralità dei luoghi, e del valore monumentale del luogo, è in corso di redazione un progetto che preveda, oltre all'approntamento di quanto strettamente necessario, il restauro dell'area interessata e dei luoghi attigui e contigui. Occorre fare in fretta, e l'amministrazione comunale ne ha tutta l'intenzione