È stato trovato con la testa insanguinata, accasciato in via Garigliano, poco dopo le 15. A notarlo a terra sono stati alcuni passanti, che hanno allertato il 118 e i carabinieri. Con molta probabilità - visto il tipo di ferita riscontrata - l'uomo potrebbe essere stato colpito con un masso o un oggetto contundente. Un colpo secco, in grado di provocare una vistosa emorragia.

Per sua fortuna, la provvidenziale presenza di alcuni passanti ha permesso di evitare il peggio: immediatamente trasferito in ospedale, è stato possibile suturare la ferita e medicarlo. E sono iniziate le indagini. L'uomo non avrebbe saputo riferire elementi in grado di chiarire cosa sia accaduto negli istanti in cui è stato raggiunto dal colpo al capo per poi finire a terra.

Potrebbe essere colpa del trauma, magari col passare delle ore potrebbero riaffiorare alcuni particolari. Oppure no: chi ha aggredito il quarantaquattrenne - originario di Pontecorvo - forse non era uno sconosciuto né un malvivente in cerca di soldi. Magari aggressore e vittima si conoscevano, magari qualcuno lo ha raggiunto per mettere a posto qualcosa: un torto subito, una situazione sospesa, un debito non onorato.

Per questo gli uomini del capitano Ivan Mastromanno hanno deciso di seguire tutte le piste: dall'aggressione registrata a scopo di rapina a quella del vero e proprio regolamento di conti, anche per questioni sentimentali. Fondamentali le testimonianze che i carabinieri stanno raccogliendo: la zona è molto trafficata e non si esclude che un automobilista, un residente affacciato al balcone così come un esercente abbia involontariamente notato un movimento strano, una fuga repentina o captato voci concitate. Senza dimenticare la possibilità che telecamere di sorveglianza - magari di aziende o abitazioni - possano aver immortalato tutto. Le indagini dell'Arma racconteranno la verità.