Niente matrimonio. Ora, tra Fca e Renault, è a rischio anche il fidanzamento. La notizia è giunta nella notte appena trascorsa dopo le febbrili trattative svolte tra ieri e l'altroieri. Nella sostanza dei fatti Fca ha ritirato la sua proposta su Renault dopo che il consiglio della casa automobilistica francese non ha deliberato in merito all'operazione al secondo giorno di riunione, riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti.

E da Parigi il consiglio di amministrazione di Renault conferma di aver rinviato la sua decisione sulla proposta di nozze con Fiat Chrysler su richiesta dello Stato francese: è quanto ha annunciato questa notte il costruttore francese, dopo oltre sei ore di Cda a Boulogne-Billancourt, alle porte di Parigi.

"Il Cda - spiega la nota - non è stato in grado di prendere una decisione a causa dell'auspicio espresso dai rappresentanti dello Stato francese di rinviare il voto ad un consiglio ulteriore". Cosa succede adesso? L'operazione tramonta o si tratta solo di un semplice rinvio? Questo si saprà solo nei prossimi giorni: a Cassino i lavoratori attendono con ansia perché l'eventuale fusione potrebbe portare solamente benefici: la produzione di Alfa e Maserati difatti in ogni caso resterà in Italia. Ma per ora le tute rosse hanno solo una certezza: la cassa integrazione e le buste paga dimezzate.