Nella mattinata odierna, in provincia di Frosinone e in quella di Latina, i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare emessa dall'Ufficio G.I.P. presso il Tribunale di Frosinone, su richiesta del locale Procuratore, dott. Giuseppe De Falco, nei confronti di 8 persone (5 Misure di Custodia Cautelare in carcere 2 agli arresti domiciliari e 1 all'obbligo di presentazione alla p.g.) per i reati di concorso in "traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione", posti in essere da soggetti italiani e da personaggi di spicco della criminalità locale, appartenenti alla famiglia di etnia rom "Spada", radicata da anni in questo territorio e legati da vincoli di parentela con la famiglia "Casamonica" stanziale in territorio capitolino.

 Gli odierni provvedimenti restrittivi sono il frutto dall'attività di indagine, avviata nel mese di giugno 2018 dal Nucleo Investigativo di Frosinone e convenzionalmente denominata "BROKEN SWORD", attraverso la quale emergeva che gli indagati, approfittando oltretutto dell'ostentata prepotenza derivante dal senso di appartenenza "alla propria famiglia", attraverso una fitta rete clientelare, gestivano una intensa, pervasiva, costante e fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti, perlopiù del tipo cocaina, attraverso la quale venivano loro garantiti ingenti introiti economici, talvolta pretesi dagli acquirenti anche attraverso condotte inequivocabilmente estorsive, tipiche dei gruppi criminali egemoni nei territori limitrofi alla Ciociaria.

Infatti, a due degli indagati è contestato anche il reato di estorsione per aver preteso ed ottenuto la consegna "forzata" di un motociclo a fronte di un credito derivante da una pregressa cessione di droga, evidenziando nell'occasione un'indole particolarmente violenta e determinata nel perseguimento dell'illecito fine, si pensi che uno dei due (B.E. classe '90), pur trovandosi già sottoposto al regime degli arresti domiciliari, non rinunciava al proprio ruolo criminale intimorendo ed estorcendo denaro per conto della malavita locale. 

Le indagini hanno consentito di accertare che gli indagati erano costantemente dediti all'attività di commercio della sostanza stupefacente, rappresentando per loro l'ordinaria modalità di vita e fonte principale del reddito personale e familiare; infatti, nemmeno gli arresti e sequestri operati durante le investigazioni (6 persone arrestate in flagranza di reato e circa 700 grammi di sostanza stupefacente sequestrata) hanno indotto alcuno dei protagonisti a desistere dal prosieguo della loro illecita condotta. 

I destinatari della misura si identificano in S.B. cl. 1993, originario di Alatri (detenzione in carcere), S.L. cl. 1991, originario di Frosinone (detenzione in carcere), P.V. cl. 1982, originario di Priverno, ma domiciliato a Frosinone (detenzione in carcere), I.C. cl. 1990, originario di Frosinone (detenzione in carcere), B.E. cl. 90, originario di Frosinone (detenzione in carcere), S.S. cl. 79, originario di Latina (arresti domiciliari), M.V., cl. 84, originario di Alatri (arresti domiciliari), I. M. cl. 1997, originario di Frosinone (obbligo presentazione alla P.G.).

Nel corso dell'esecuzione dell'ordinanza venivano altresì effettuate 7 perquisizioni domiciliari e locali, in ottemperanza ad altrettanti decreti emessi dall'Autorità Giudiziaria inquirente, nei confronti di persone, ritenute intermediari o clienti finali degli indagati per droga. Durante una delle predette perquisizioni veniva tratto in arresto, in flagranza di reato, D. C. A. cl. 82, originario di Frosinone, poiché trovato in possesso di circa 9 grammi di cocaina già suddivisa in dosi e pronta per la commercializzazione.

Nella fase esecutiva dell'operazione di questa mattina sono stati impiegati circa 80 Carabinieri con l'ausilio di unità cinofile e di un elicottero.

Dalle prime ore di questa mattina, in questa provincia ed in quella di Latina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Frosinone stanno dando esecuzione ad una Ordinanza di Custodia Cautelare nei confronti di 8 persone emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Frosinone, su richiesta della locale Procura, per i reati di concorso per "traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione" posti in essere da personaggi di spicco della criminalità locale, appartenenti alla famiglia di etnia rom "Spada", radicata da anni in questo territorio, e legati da vincoli di parentela con la famiglia "Casamonica" stanziale in territorio capitolino.

Contestualmente all'esecuzione delle misure cautelari, sono state eseguite numerose perquisizioni locali e personali nei confronti dei destinatari del provvedimento restrittivo, e di altri soggetti a vario titolo implicati nelle attività di indagine.

I provvedimenti restrittivi sono frutto dell'attività di indagine convenzionalmente denominata "BROKEN SWORD", condotta dal dipendente Nucleo Investigativo, attraverso la quale emergeva che gli indagati, approfittando oltretutto dell'ostentata prepotenza derivante dal senso di appartenenza "alla propria famiglia", attraverso una fitta rete clientelare, gestivano una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti, perlopiù del tipo cocaina, attraverso la quale venivano loro garantiti ingenti introiti economici, talvolta pretesi dagli acquirenti anche attraverso condotte inequivocabilmente estorsive, tipiche dei gruppi criminali egemoni nei limitrofi territori di questa provincia.

Nel corso delle investigazioni sono stati eseguiti 6 arresti in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, 1 denuncia in stato di libertà per il medesimo titolo di reato, 3 segnalazioni ai sensi dell'art. 75 d. p. r. 309/90 a carico di assuntori di droghe, per un sequestro complessivo di 700 gr. circa di varie sostanze stupefacenti. Le indagini sono state dirette dal Procuratore della Repubblica Giuseppe De Falco. 

Tutti i dettagli verranno resi noti in una conferenza stampa che si svolgerà alle 11.00 presso il Comando Provinciale dei carabinieri di Frosinone.

di: La Redazione