Muore dopo oltre un mese d'agonia al Sant'Eugenio, con ustioni gravissime su buona parte del corpo. La procura di Roma vuole vederci chiaro e ha deciso di aprire un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo per far luce sulla morte di Ivana Ventura, pensionata 68enne di Piedimonte San Germano. L'episodio, che risale al periodo di Pasqua, era avvenuto a Piedimonte San Germano.

La pensionata, per cause ancora al vaglio dei carabinieri, sarebbe stata avvolta improvvisamente dalle fiamme mentre si trovava in cucina: per questo tra le possibilità prese in considerazione c'è anche quella di un incidente domestico, ma nessuna ipotesi può dirsi esclusa.
In pochi minuti la donna era avvolta dal fuoco: una scena atroce, quella che si è presentata agli occhi del marito. Che senza perdere un attimo di tempo ha spento le fiamme, l'ha caricata in auto e poi l'ha portata in ospedale. L'uomo, nonostante lo choc, sarebbe riuscito a intervenire con celerità.

I medici del Santa Scolastica hanno subito compreso la gravità della situazione: ustioni importanti nella parte alta del corpo, sul torace e sulle braccia soprattutto. Dopo i primi, necessari accertamenti nel nosocomio cittadino, è stato richiesto il trasferimento al Sant'Eugenio di Roma per le cure del caso. E da allora la donna è rimasta ricoverata per trentasei giorni in gravissime condizioni. Una settimana fa la terribile notizia: Ivana Ventura non ce l'ha fatta. Troppo gravi le ferite riportate a causa delle ustioni su quasi tutto il corpo, soprattutto nella parte superiore.

Ancora nessun nulla osta
La procura di Roma ha deciso di aprire un fascicolo contro ignoti per un'ipotesi di omicidio colposo. E pochi giorni fa, dopo la richiesta di incidente probatorio, si è proceduto nell'autopsia che dovrà fugare ogni dubbio sulle cause del decesso. Ma l'autorità inquirente non ha ancora rilasciato il nulla osta e, dunque, non è stato possibile offrirle ancora una degna sepoltura a Piedimonte. La famiglia, che si è affidata all'avvocato Andrea Pagliarella, attende di conoscere gli esiti dell'attività e soprattutto il rientro della salma.