Sempre più nella bufera la concessione della certosa di Trisulti alla Dignitas Humanae Institute. Dopo l'annuncio del ministero dei Beni culturali di aver avviato l'iter per la revoca della concessione all'associazione che avrebbero voluto realizzare a Collepardo una "scuola di gladiatori" per l'Internazionale populista, un'altra clamorosa notizia: l'acquisizione di documenti da parte della procura di Frosinone nella redazione del programma di Rai3 Report. Era stato proprio il programma d'inchiesta della Rai a sollevare dubbi sui documenti e sui titoli della Dignitas Humane Institute. Da lì è stato un crescendo fino all'intervento del Mibac, confortato da un parere dell'avvocatura dello Stato. Si va verso la revoca, dunque, anche se dalla Dignitas promettono battaglia legale. La notizia dell'acquisizione di documenti a Report non è passata inosservata. A darne notizia sono stati i sindacati Fnsi e Usigrai. Quindi la persa di posizione di Articolo 21, rilanciata anche da Repubblica e da Dagospia.
La notizia è che la procura di Frosinone con il sostituto Adolfo Coletta ha avviato un'indagine. Si cercavano i documenti utilizzati dalla trasmissione televisiva per il servizio andato in onda il 29 aprile. Documenti che, come è emerso, non erano conservati nella redazione. Una prassi per proteggere le fonti. Articolo 21 ricorda che «i documenti erano tutti scaricabili dal sito del ministero, in quanto relativi a un bando pubblico». L'impressione, alla luce dell'iniziativa adottata dal Mibac, è che la storia è destinata ad allungarsi. Intanto Sinistra Italiana insiste: «La certosa torni nelle mani del territorio e dei cittadini italiani. Adesso chiediamo al Governo e alla Regione di contribuire a costruire con le associazioni locali una gestione pubblica e virtuosa della certosa di Trisulti nella cornice dell'istituzione del necessario parco dei Monti Ernici»