Ci sono voluti due morti e alla fine qualcuno si è mosso. Al multipiano è arrivata la pulizia. Ieri gli operai erano al lavoro nel parcheggio di viale Mazzini, un'operazione resasi necessaria per le precarie condizioni in cui incuria e vandali l'hanno ridotto. Dopo i tragici fatti, con la morte dei due giovani Daniele Arduini, 24 anni, di Torrice, e Davide Bologna, 24, di Frosinone, precipitati nella tromba della rampa d'accesso al parcheggio, da più parti erano state sollevate le problematiche di una struttura da sempre poco utilizzata e oggetto di un duro contenzioso legale tra Comune e Frosinone Mobilità e Servizi, il gestore. Contenzioso che, di fatto, blocca ogni dialogo tra le parti. Entrambi, infatti, chiedono al giudice la risoluzione del contratto e un risarcimento danni.

La Frosinone Mobilità e Servizi lamenta perdite continue, un piano economico che non funziona così com'è strutturato e anche una serie continua di raid notturni che hanno provocato diversi danni. E, a queste condizioni, è difficile investire sulla struttura. Gli ultimi episodi di cronaca, tuttavia, hanno evidenziato un parziale funzionamento della videosorveglianza (anche se da Fms si sono difesi sostenendo che più volte l'impianto come quello antincendio è stato oggetto di atti vandalici), erbaccia cresciuta a dismisura, presenza di resti di incursioni notturne di drogati e sbandati, nonché il mancato funzionamento di ascensore e tapis roulant. Il punto è che oltre a chi parcheggia l'auto, l'area è frequentata da pedoni considerato che mette in collegamento viale Mazzini con via De Gasperi o via Ciamarra.

Ieri, comunque, per riportare un po' d'ordine nella struttura sono arrivati gli operai che hanno provveduto a eseguire l'intervento di pulizia. Via le erbacce, via la sporcizia dalle scale e dalle altre aree della struttura. Armati di idropulitrice, gli addetti alla pulizia hanno cercato, nei limiti del possibile, di riportare a nuova vita il parcheggio e dargli un decoro maggiore. Sempre, ieri, invece, ha segnalato alcune disfunzioni del parcheggio.

«Al multipiano di Frosinone, entrata di viale Mazzini un cartello avvisa che il biglietto va fatto all'entrata di via Ciamarra (macchina erogatrice rotta da sempre). Quindi ben 120 scalini a piedi in salita e altrettanti in discesa. In via Ciamarra si può entrare ma non uscire perché la sbarra è rotta da sempre. L'ascensore è stato per sempre disattivato. Le telecamere non funzionano. Si cammina su tappeti di polvere. Trattasi di un parcheggio?». Ieri, dunque a lui come ad altri utenti, il gestore ha cercato di dare una risposta concreta mettendo mano ai punti più critici sul versante della pulizia.