Nuova ondata di cassa integrazione nello stabilimento Fca di Piedimonte San Germano. La dirigenza aziendale ha comunicato alle Rsa di stabilimento la chiusura nei giorni: 28 giugno; 1, 5, 8 e 12 luglio. I cancelli della fabbrica resteranno chiusi anche oggi, 31 maggio, e poi il 3, 4, 10, 14 e 17 giugno. Il mese prossimo la fabbrica lavorerà quattordici giorni: nei primi cinque mesi del 2019 la media è stata di 11 giorni lavorativi al mese.
Ma la maggior produzione nel mese di giugno non promette però nulla di buono perchè all'orizzonte, ovvero da metà luglio in poi, si prevede un lungo stop fino a settembre.
E intanto i 3.474 operai e 387 impiegati (complessivamente sono 3.861 i lavoratori dello stabilimento) sono in fermento anche per la fusione tra Fca e Renault, sebbene i vertici della casa automobilistica italiana hanno rassicurato sul fatto che nessuno stabilimento sarà chiuso o sotto dimensionato rispetto ad oggi, anzi Cassino con la gamma premium dovrebbe avere un ruolo di primo piano nelle "nozze" tra i due colossi dell'auto.
A breve le nozze Fca-Renault
La fusione tra i due gruppi appare ormai quasi imminente: Fca chiede un incontro a Nissan e Mitsubishi per spiegare la proposta di fusione con Renault. Il Lingotto ha proposto le nozze paritarie al gruppo francese, attraverso la creazione di una holding olandese da partecipare al 50 e 50. Ma, come noto, la società transalpina è parte di una grande alleanza con le due case nipponiche, con le quali esiste anche una interessenza azionaria. Ecco perchè, come ha specificato fin da subito Fca avanzando la proposta a Renault, l'obiettivo ultimo della dirigenza del gruppo italo-americano è coinvolgere tutti nella partita.
A dire del possibile incontro è il Nikkei, che riferisce di una lettera del presidente di Fca, John Elkann, al presidente e ceo di Nissan, Hiroto Saikawa, e al suo omologo di Mitsubishi, Osamu Masuk. In un'intervista allo stesso Nikkei Saikawa aveva detto di aver bisogno di «esaminare attentamente» l'impatto della fusione e di «dover incontrare e parlare direttamente» con Elkann.
Già i board nipponici si sono riuniti, alla presenza del numero uno francese Senard, per fare il punto sulla proposta. L'ad della Nissan ha detto che valuterà con attenzione la proposta di Fca a Renault e non ha escluso un incontro con i vertici della società. «Risponderemo in modo attento, dovrò incontrare e parlare direttamente con il presidente di Fca, John Elkann», ha detto al quotidiano finanziario giapponese.