Oltre 49.000 persone hanno sottoscritto, attraverso la piattaforma online change, la petizione lanciata diversi mesi fa per sensibilizzare sulla tematica ambientale riguardante la Valle del Sacco. L'obiettivo, fissato a 50.000, è stato praticamente raggiunto. Segnale che l'argomento è, specialmente in questo momento storico, sensibile e sentito in modo particolare dalla cittadinanza.

A marzo, all'interno delle prefettura di Frosinone, il ministro dell'ambiente Sergio Costa e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, alla presenza del prefetto Ignazio Portelli, proprio per il Sito d'interesse nazionale del bacino del fiume Sacco, avevano sottoscritto l'accordo di programma per un valore complessivo totale di 53.626.188,68 euro. Di questi 29.693.623,60 euro per interventi di immediata attuazione (16). L'area, nel proprio perimetro, ha porzioni di territorio ricadenti in 19 comuni tra provincia di Frosinone e provincia di Roma. Proprio il ministro Sergio Costa, rispondendo alla petizione online, nei giorni scorsi, ha ripercorsole tappe e l'impegno profuso dal suo insediamento. Volgendo, inoltre, lo sguardo alle prossime tappe da affrontare.

«Fin dai primi giorni di insediamento ero consapevole che la questione Valle del Sacco fosse tra i temi prioritari da affrontare e ho fatto in modo che il ministero si dotasse degli strumenti necessari -spiega in un passaggio- Firmato l'accordo è ora in corso l'interlocuzione con il soggetto attuatore, la Regione, per l'avvio delle attività. Per affrontare il problema dei ripetuti sversamenti nel fiume abbiamo, inoltre, attivato Arpa, Ispra, Capitaneria di porto e gli altri soggetti competenti. Ho prestato molta attenzione affinché venissero coinvolti amministrazioni locali e portatori di interesse, prevedendo la convocazione da parte del Comitato di indirizzo e controllo di apposite sedute. Ho inoltre previsto, ai fini dell'individuazione dei responsabili delle contaminazione e in attuazione del principio del "chi inquina paga", un piano per il rafforzamento amministrativo degli enti preposti alle funzioni di controllo».

Nei giorni scorsi, attraverso una lettera indirizzata al ministro, al presidente della Regione Nicola Zingaretti, ai consiglieri regionali del Lazio, al presidente della Provincia di Frosinone Antonio Pompeo, al sindaco di Roma Virginia Raggi e ai sindaci dei comuni della Valle del Sacco, il coordinamento interprovinciale Ambiente e Salute Valle del Sacco e Bassa Valle del Liri, ha avanzato alcune richieste. Così come si evince già dall'oggetto: richiesta modalità di partecipazione attività bonifica Sin Bacino del fiume Sacco. Nella sostanza, attraverso il referente Alberto Valleriani, hanno chiesto al Mattm di stabilire un piano semestrale di audizioni tra ministero, associazioni e comitati e di ammettere queste ultime, come uditori, all'interno del comitato di indirizzo e controllo. E alla Regione l'istituzione di un ambito di partecipazione di associazioni e comitati operanti nel territorio della Valle del Sacco con il Responsabile unico dell'attuazione.