Vicenda Tari, in merito all'errata emissione delle cartelle, la maggioranza tiene a precisare che «l'amministrazione comunale ha da subito interagito, nei modi e nei termini dovuti, con il gestore (la società "Tre Esse Italia srl", ndc) per comprendere a pieno l'entità dell'errore e le ripercussioni sull'utenza».

Innanzitutto, è la precisazione iniziale, gli F24 errati riguardano il conguaglio relativo all'anno 2018. «Ci teniamo a spiegare che questo conguaglio deriva da una determinazione regionale (la n.
G005552 del 27 aprile 2018) con la quale la Regione Lazio determinava un adeguamento dei costi di conferimento e smaltimento. Tale aumento, ripartito sui costi del servizio nel Comune di Alatri, ha prodotto un maggiore onere a conguaglio dai 10 ai 20 euro ad utenza. Il problema -proseguono- si è verificato su questo tipo di fatturazione: il sistema informatico del gestore ha causato in alcuni casi un errato calcolo, imputando di nuovo, come se fosse dovuto l'intera tariffa per il 2018, e per di più, con la maggiorazione del conguaglio».

A seguito delle tante segnalazioni arrivate da alcuni concittadini che si sono recati presso gli uffici comunali, «abbiamo immediatamente attivato la struttura comunale; in particolare in data 22 maggio, il responsabile del settore, si è recato direttamente presso gli sportelli dell'ufficio di Alatri per constatare quanto riferito. È stata quindi convocata nella giornata successiva la società gestrice per avere tutte le informazioni nel merito.

Nella stessa giornata del 23 maggio la società "Tre Esse Italia" ha emesso un comunicato dove si assumeva in toto la responsabilità dell'errore, specificando di essere a disposizione per le correzioni. Successivamente, su richiesta dell'amministrazione, il responsabile ha scritto formalmente alla società chiedendo informazioni complete sull'accaduto e di attivare ulteriori verifiche, ma, soprattutto, è stato richiesto l'annullamento delle bollette errate, con contestuale riemissione di bolletta corretta, questo a giusta tutela degli incolpevoli contribuenti interessati dall'errore.