Un consiglio comunale per discutere della raccolta differenziata. È questa la richiesta formulata da sette consiglieri comunali e indirizzata al presidente dell'assise Giampiero Romano e a sindaco Anselmo Rotondo.

«L'attuale sistema di raccolta differenziata – scrivono i sette consiglieri nella relazione illustrativa – non garantisce la diminuzione delle tariffe e non risolve assolutamente il problema della raccolta rifiuti. Per l'anno 2020 è previsto un aumento di circa mezzo milione di euro sul piano economico finanziario della Tari come da bilancio preventivo approvato il 26 aprile scorso con il nostro voto contrario. La presente mozione si pone l'obiettivo di rivalutare l'attuale sistema di raccolta differenziata che è assolutamente fallimentare ed inefficiente e che comporterà un salasso che si ripercuoterà integralmente sulle spalle dei cittadini. Per tali motivi si richiede la convocazione di un consiglio comunale».

Parole durissime con cui gli esponenti dell'assise civica bocciano in toto il progetto sperimentale avviato dall'assessore e vicesindaco Nadia Belli. Progetto che, attualmente, riguarda solo la zona centrale del rione Civita. E a firmare la mozione presentata nei giorni scorsi sono stati i consiglieri comunali Annalisa Paliotta, Angela Tribini, Paolo Renzi, Natascia Di Schiavi Iorio, Annarita Sardelli, Gabriele Tanzi e Moira Rotondo.

E proprio sull'argomento è intervenuto il consigliere di minoranza Annalisa Paliotta che ha affermato: «La richiesta di convocazione di questo consiglio nasce dall'esigenza di un confronto indispensabile sul sistema di raccolta differenziata. Quest'ultima se realizzata con un progetto funzionale ha il vantaggio di tutelare l'ambiente e il decoro urbano e di rappresentare un possibile beneficio economico per l'ente e per il cittadino.

Dopo quattro anni di attesa l'amministrazione ha realizzato un progetto sperimentale che copre soltanto una piccola parte della città e che ha comportato di fatto anche un impegno economico importante. Ricordiamo che come già evidenziato durante la discussione nell'ultima assise civica il prossimo anno avremo un ulteriore aumento sul piano economico finanziario della Tari. Per tale motivo il confronto in merito si rende indispensabile per rivalutare un progetto che ad oggi risulta inadeguato ed inefficace per la città».