Ieri, a Cassino, personale della Sezione Radiomobile del locale Comando Compagnia Carabinieri, nell'ambito di un servizio finalizzato al controllo del territorio, teso a  contrastare la commissione dei reati in genere, in particolare  quelli contro la persona, ha arrestato Giovanni Esposito, un 44enne di Napoli (già gravato da analoghe vicende penali) poiché resosi responsabile dei reati di "violenza privata, truffa e danneggiamento".

In particolare,  l'uomo, mentre era alla guida del proprio veicolo Audi A1 nel Comune di Piedimonte San Germano notava una donna (una 35enne residente nella "Città Martire") che, alla guida di una Mini Cooper, cercava di immettersi sulla S.R. Casilina. Quest'ultimo, dopo circa 1 chilometro, sorpassava l'autovettura  condotta dalla donna, osservandola  con insistenza

Giunto alla periferia di Cassino,  la donna  notava l'Audi A/1 ferma sulla carreggiata e, nel passarla, pur udendo contestualmente un  grande rumore  provenire dalla fiancata destra proseguiva la sua marcia verso Cassino. Dopo poco tempo, dal suo specchietto retrovisore notava di nuovo  l'Audi e il  conducente che iniziava a lampeggiarle e farle segno di accostare. La donna impaurita e timorosa di essere tamponata  decideva di fermarsi, venendo quindi  avvicinata dal conducente che con tono minaccioso  le chiedeva  spiegazioni  sul fatto che non  si "fosse fermata nonostante avesse colpito lo specchietto retrovisore della sua Audi" e, contestualmente,  la invitava a  seguirlo fino al parcheggio di un ipermercato situato lungo la  S.R. Casilina.

La donna,  scossa da quanto le stava accadendo ed impaurita dall'atteggiamento minaccioso dell'uomo, fingeva di assecondare la richiesta,  ma  dopo evitava di seguirlo fermandosi sulla SR Casilina. L'uomo, notando che la donna non entrava nel parcheggio, la raggiungeva nuovamente e con un tono intimidatorio,  le urlava dal finestrino di seguirlo ma non riusciva nell'intento poiché  la stessa ripartiva velocemente in direzione Cassino, ma tale manovra di allontanamento non sortiva gli effetti sperati poiché il conducente dell'Audi si metteva di nuovo al suo inseguimento.

La donna, sempre più impaurita, giunta nel centro abitato di Cassino,  notava  una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri  di Cassino ed arrestava la sua marcia mentre il conducente dell'Audi, alla vista dei militari e  notato che la donna si era fermata probabilmente con l'intento di parlare con loro, si dava alla fuga cercando di far perdere le sue tracce .

La fuga però non gli riusciva  poiché i militari  si ponevano immediatamente al suo inseguimento tanto che riuscivano a bloccarlo in Piazza Nicholas Green. L'uomo una volta bloccato, veniva accuratamente controllato e,  nel corso della successiva perquisizione dell'autovettura, i militari rinvenivano,  all'interno del bracciolo posto tra i due sedili anteriori, 8 sassi di varie dimensioni che sottoponevano a sequestro unitamente alla somma di Euro 295 suddivisa in banconote di vario taglio, poiché ritenuti corpi di reato.

La vittima , nel frattempo giunta negli Uffici del Comando Compagnia, sporgeva denuncia – querela contro l'uomo per i danni riportati dalla sua autovettura che,  dopo un accurato sopralluogo, presentava un evidente bozzo all'altezza della maniglia della portiera anteriore destra, sicuramente conseguenza del  colpo udito in precedenza (probabilmente  di un  sasso lanciato dall'arrestato).

Accertate le responsabilità del fermato, lo stesso veniva dichiarato in stato di arresto e,  dopo le formalità di rito,  veniva trattenuto presso le camere di sicurezza del Comando Compagnia, in attesa del rito direttissimo, così come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.