Nessuna tregua a chi inquina nella Valle del Sacco. Ancora un sequestro di rifiuti pericolosi e non scaricati, lasciati abbandonati presso un'area esterna di un'azienda della zona industriale.

L'operazione è stata condotta nei giorni scorsi dal nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale (Nipaaf), del gruppo carabinieri forestale di Frosinone. I militari, intervenuti insieme ai tecnici dell'Arpa Lazio, hanno effettuato un sopralluogo presso l'azienda anagnina rinvenendo una notevole quantità di rifiuti in evidente stato di abbandono, privi di copertura e quindi soggetti ad agenti atmosferici.

Secondo i tecnici dell'Arpa Lazio questi rifiuti sono risultati essere di tipo speciale pericoloso e speciale non pericoloso. Tra i rifiuti rinvenuti vi erano bulk contenente olio esausto, rifiuti costituiti da sacchi neri chiusi, numerose strutture metalliche, alluminio, scarrabili non coperti pieni di sacchi di plastica ed altri rifiuti. Inoltre presenti numerose cisterne con o senza gabbia metallica, sacchi sporchi, numerose strutture metalliche/carrelli molte vuote ed altre contenenti tessuti e anime di rocche in cartone, nonché numerosi Raee in disuso ed in evidente stato di abbandono.

A questo punto dinanzi a quanto rinvenuto è scattato il sequestro di quanto rinvenuto e alla denuncia del rappresentante della società per la violazione degli artt. 256 c. 2 e 137 c. 9 del D. Lgs. 152/06, proprio per aver scaricato rifiuti sul suolo e per non aver convogliato e successivamente trattato le acque meteoriche di dilavamento del piazzale dove erano stati depositati.

Dopo quella di alcuni giorni fa una nuova operazione del Nipaaf di Frosinone, finalizzata a prevenire e reprimere reati ambientali, con particolare riguardo alla Valle del Sacco, area caratterizzata da noti e frequenti fenomeni d'inquinamento.