Allevamento di cinghiali non autorizzato, Asl e Carabinieri Forestali contestano l'irregolarità ad un imprenditore. La pattuglia anagnina dei Carabinieri Forestali ed i tecnici del servizio veterinario della Asl hanno effettuato un blitz per verificare una situazione che, alla constatazione dei fatti, rivelava aspetti che meritavano attenzione.

Un commerciante della città dei papi, titolare di attività sia all'ingrosso che al minuto, custodiva in modo inappropriato una ventina di cinghiali, almeno la metà dei quali in età adulta e, probabilmente, pronti ad essere macellati e posti in commercio. L'allevamento degli animali in genere prevede e prescrive norme severe nonché strutture adeguate e curate, e quando si tratta di anmali selvatici l'elenco delle autorizzazioni è ben più corposo delle usuali attività di allevamento.

Gli esperti della Asl e del servizio veterinario hanno constatato la carenza di alcuni fondamentali requisiti sanitari, mentre i carabinieri forestali hanno rilevato l'assenza di autorizzazioni senza le quali gli animali non potevano essere assolutamente trattati. Alla contestazione delle violazioni, è seguito il "sequestro amministrativo" dei capi custoditi nell'approssimativo allevamento, e la verbalizzazione di quanto riscontrato. Al momento non sarebbero state sollevate rilievi di natura penale.

Riguardo all'aspetto sanzionatorio, la proposta avanzata dai carabinieri forestali sarà notificata al sindaco Daniele Natalia, il quale assieme ai funzionari preposti potrà decidere in tal senso. La carne di cinghiale, grazie anche alla quantità di capi abbattuti dalle numerose squadre di cacciatori, fa ormai parte dei menu di ogni famiglia.

La disinvoltura con la quale troppi "cacciatori della domenica" sezionano e conservano tranci in attesa di riunioni conviviali ed occasioni speciali, trascura le normali norme di prudenza, ed ogni tanto scoppiano focolai di infezione. Il consumo di certe prelibatezze non può e non deve avvenire con la facilità ben nota, e l'attenzione delle autorità verso tale fenomeno è quanto meno opportuna. Se poi si tratta di attività commerciali, la severità non è mai troppa.