Diverse strade della città sono e restano al buio. I cittadini sono stanchi di segnalare il problema senza avere riscontri positivi e reclamano una soluzione immediata e duratura. Soprattutto per una questione di sicurezza, specie per la possibilità che il buio favorisca l'azione di ladri e malintenzionati. «Conosciamo la lentezzaburocratica delle istituzioni, ma qui parliamo di mesi che sono passati e dal Comune non si è visto nessuno - sbotta un uomo residente in viale San Domenico -. Vogliamo che sia garantita la nostra sicurezza quando percorriamo le strade della città e soprattutto quando rientriamo a casa la sera».
Di novità previste per arginare le criticità parla il consigliere delegato alle manutenzioni Lino Caschera, che rimarca come i problemi non nascano oggi ma siano vecchi di anni. «Da metà della prossima settimana ripartiranno gli operai del Comune con l'autoscala e saranno impegnati a sostituire tutte le lampadine fulminate - assicura Caschera -. Mentre le linee spente sono già state fatte riaccendere, ma stiamo cercando di capire perché il problema si ripropone così spesso. Non è possibile che sistematicamente, a turno e con una frequenza costante, tre o quattro strade diverse restino al buio. Quanto invece a viale San Domenico e alle zone Tofaro e Campovarigno, si devono fare tre scavi come quello che facemmo lo scorso anno in via Corridoni perché abbiamo riscontrato un problema più importante che persiste da tempo».
A fargli eco è il sindaco Roberto De Donatis: «Finalmente siamo nelle condizioni di ripartire con una programmazione di emergenza sulle manutenzioni. Questa però è la dimostrazione che è ormai necessario un intervento sulle linee teso, oltre che all'efficienza, anche al risparmio energetico per liberare risorse da destinare al miglioramento dei servizi».