Domani verrà conferito l'incarico al ctu (un geologo) per poter eseguire nuovi accertamenti in grado di definire come e dove il piccolo Gabriel sia stato ucciso. A poco più di un mese dalla sua morte in zona Volla, i carabinieri che in poche ore hanno circoscritto il raggio d'azione in cui muoversi - con l'arresto prima della madre, Donatella Di Bona, poi del padre Nicola Feroleto - ci sono altri aspetti importanti.
Per questo la dottoressa Maisto domani darà l'incarico per poi poter proseguire nell'accertamento tecnico: la comparazione tra il terreno del campo indicato come il luogo dell'omicidio e le tracce trovate su vestiti degli indagati e del piccolo Gabriel, nell'auto e in casa.
Accertamenti che avranno luogo alla presenza dei legali D'Anna, Cucchi e Prospero e dei rispettivi consulenti, i criminologi Bruzzone e Lavorino. Proprio il professor Lavorino ha sottolineato: «Ritengo che gli inquirenti abbiano fatto e stiano facendo un ottimo lavoro. Noi siamo convinti dell'innocenza di Donatella - ha aggiunto - Riteniamo che l'acquisizione e la valutazione di tutte le tracce possibili aiuteranno la verità e daranno giustizia al piccolo Gabriel»