Levata di scudi a Ferentino per l'aumento delle tariffe Tari 2019 (tassa sui rifiuti). Una sfilza interminabile di commenti dei cittadini infuriati, sui social, fa seguito ai chiarimenti degli amministratori. Per non dire delle aziende, alcune delle quali hanno registrato aumenti Tari del 70%. Vedi per esempio le Terme Pompeo che danno lustro alla città di Ferentino e andrebbero premiate per il richiamo quotidiano di fruitori (e visitatori).

È eloquente il messaggio postato: «Sindaco, i latini ti avrebbero detto: "Excusatio non petita, accusatio manifesta". In qualità di imprenditore del tuo Comune ti dico invece che oggi in azienda vedere recapitare i bollettini Tari aumentati del 70%, ha fatto salire una rabbia difficilmente provata prima». Da considerare che questa azienda versa ogni anno già alcune decine di migliaia di euro per la Tari, ora più il 70%.

Ieri è intervenuto l'assessore al bilancio e ai tributi Franco Martini: «Il Comune ha dovuto apportare un aumento delle tariffe Tari nel 2019 per motivi già spiegati alla cittadinanza (retroattivi dal 1/1/2015), stabiliti dalla Regione e relativi alle tariffe dell'impianto Saf. Ci siamo attivati per contestare alcune situazioni alla Saf (anche il Tar e la Commissione Tributaria si sono espressi in linea con il Comune, disponendo il rimborso di un milione di euro ai Comuni) e alla ditta che svolge il servizio di raccolta dei rifiuti, operando per l'immediato abbattimento dei costi del servizio e per un incremento delle entrate legate alla tassa e all'evasione tributaria di essa. Ciò consentirà all'Ente di proiettarsi, con il piano economico-finanziario della prossima annualità, verso un sensibile abbattimento dei costi e quindi delle tariffe. Abbiamo apportato gli aumenti operando nel pieno rispetto della legge, che impone la copertura del 100% dei costi del servizio con la relativa tassa, redigendo un piano economico-finanziario in cui sono affluiti tutti i costi per il 2019, compresi gli aumenti dell'impianto di Colfelice. Questi aumenti li hanno subìti tutti i Comuni della provincia, non solo Ferentino. Li hanno inseriti nel piano economico-finanziario del 2019 come imposto dalla legge. Se così non fosse, al di là del mancato rispetto della norma, i costi si ripercuoterebbero sulla cittadinanza in termini di aumento di altre tipologie d'imposta (Imu o Tasi) o in termini di riduzione dei servizi comunali o sarebbero causa del dissesto dell'Ente."

"Si legge in questi giorni -prosegue- che altri Comuni non avrebbero aumentato le tariffe o addirittura le avrebbero diminuite. Le affermazioni di qualche consigliere di minoranza lasciano sbigottiti. Semplicemente falso. Qualche esempio sulle utenze domestiche per la casistica relativa a un'abitazione di 100 mq con unico occupante: a Ferentino la tassa 2019 è di 175 euro, Paliano 199, Colleferro 204, Cassino 200. Utenze non domestiche: ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, mense, pub, birrerie: Ferentino 11,05 euro/mq, Paliano 13,33, Sora 20,32, Anagni 17,44. Noi – conclude Martini- le vogliamo abbattere le tariffe e così faremo nell'immediato futuro. Non c'è né improvvisazione né silenzio, ma trasparenza e volontà ferrea di operare nell'interesse della cittadinanza e nel rispetto della legge».