Le bollette della Tari 2019 (tassa rifiuti) sono incominciate ad arrivare alle prime famiglie di Ferentino e, come si sapeva, mostrano aumenti anche consistenti in diversi casi.

Scontato il disappunto dei cittadini, anche se molti dei quali erano al corrente dei rincari non dipendenti dal Comune, come rimarcato a più riprese dall'amministrazione che ha puntualizzato: «Nel corso del 2018 si sono verificati fattori esterni all'attività del Comune, che hanno determinato l'aumento della Tari: aumento da parte della Regione Lazio con effetti retroattivi, a partire dal 2015, della tariffa di conferimento presso gli impianti; sospensione della Saf per il trattamento dell'umido, con il conseguente aumento dei costi di trasferenza presso altri impianti».

Non ci sta affatto l'opposizione. In particolare il capogruppo della Lega Maurizio Berretta tuona: «Con l'arrivo delle bollette Tari vengono smascherate le bugie della giunta e di qualche associazione. Aumenti di oltre il 25% per le utenze domestiche e di oltre il 50%, con punte del 76%, per le attività commerciali e industriali. Non si può da un lato paventare la convocazione di tavoli provinciali per l'emergenza lavoro e poi vessare con i tributi locali le famiglie e le attività commerciali del proprio Comune».

L'affondo. «Da parte della maggioranza, nel consiglio della Tari - prosegue - non una riflessione non una proposta, solo silenzio. Le bollette Tari certificano il fallimento della politica ambientale e di gestione dei tributi, con una percentuale della differenziata bassa, fanalino di coda di 9.100 comuni italiani. Non sarà facile per famiglie e attività commerciali affrontare i prossimi anni, nell'incapacità amministrativa di non aumentare gli sgravi in bolletta per chi differenzia o fa compostaggio casalingo, così da contenere le percentuali in aumento.

Una maggioranza senza contenuti – conclude Berretta - che si nasconde nei consigli comunali delle ore 8 di mattina. Molti comuni della provincia, nelle stesse condizioni, non hanno optato per aumenti e addirittura hanno diminuito la Tari, leggasi Frosinone, Paliano, Pontecorvo»