Minacce e offese nei confronti di un'intera famiglia, indagata una cinquantaduenne del posto. La donna dalla fine del 2018 avrebbe vessato madre, padre e figlioletto con ingiurie e atti intimidatori senza un valido motivo. La famiglia è stata costretta a cambiare le proprie abitudini con gravi ripercussioni sullo stato emotivo di tutti i componenti. Una situazione diventata talmente insostenibile per la famiglia verolana che è stata costretta a sporgere querela. Ieri, i carabinieri della locale stazione, hanno notificato all'indagata il provvedimento di "divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese", emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Frosinone Antonello Bracaglia Morante per il reato di atti persecutori.

Tale misura cautelare è scaturita a seguito di una denuncia sporta nel mese di marzo alla Procura della Repubblica di Frosinone dai due coniugi, preceduta da un esposto presentato mesi prima alla Questura di Frosinone. La cinquantaduenne e era già stata ammonita dalla Questura. Le minacce e le molestie avrebbero causato un grave stato di ansia e paura tanto da costringere le parti offese a cambiare le proprie abitudini di vita, evitando persino di entrare o uscire di casa senza prima essersi accertati che la donna non fosse nei paraggi. Con l'aggravante di aver commesso i fatti anche in danno di un minore.

Elementi che hanno spinto il Giudice ad accogliere la richiesta cautelare del pm Barbara Trotta. Nella querela corredata dalle registrazioni audio di molti dei fatti denunciati, sarebbe infatti emerso che dal mese di settembre dello scorso anno e in più circostanze la famiglia veniva spesso insultata dalla donna senza un particolare motivo, con l'aggravante anche di commettere tali gesti nei confronti del loro figlio minore. La famiglia avrebbe in questo tempo maturato l'ipotesi di trasferirsi altrove per sottrarsi alle molestie.