Rifiuti pericolosi a cielo aperto. I cittadini hanno paura. La situazione appare grave ed è sotto gli occhi di tutti coloro che giornalmente transitano nella stradina sterrata che collega la bretella Schito-Colle d'arte a Carnello. A percorrere qual tratto di periferia però anche i furbetti della raccolta differenziata che invece di conferire in modo corretto il rifiuto scelgono di lanciarlo al margine della strada. Oltre ai sacchi neri contenenti di tutto, dagli scarti alimentari alle bottiglie di vetro e ai pannolini dei bambini, tra la vegetazione si nota anche delle lastre di copertura. I residenti temono che possa trattarsi di amianto e chiedono alle autorità competenti di fare dei sopralluoghi per verificarlo. Insomma si attendono controlli serrati volti a garantire la salute della popolazione.
L'impegno da parte della Società Ambiente surl, come detto più volte, è massimo sotto questo punto di vista perché gli operatori della municipalizzata segnalano costantemente le diverse zone colpite dal fenomeno d'abbandono dei rifiuti. È volontà della Società Ambiente surl continuare il solco tracciato dall'ex amministratore Luigi Saltelli. Infatti in questo periodo ampio spazio è dedicato alla comunicazione informando gli utenti direttamente con gazebi e manifestazioni di piazza. Tra gli obiettivi in cantiere anche iniziare degli incontri formativi sulla raccolta porta a porta nei quartieri, grazie all'ausilio della consigliera delegata ai comitati di quartiere Simona Castagna.
Si cerca, dunque, di far cambiare l'approccio verso l'ambiente, specie a chi sporca e inquina non rendendosi conto, oltre del reato che compie, del forte danno che produce in termini ambientali ed economici ai cittadini, nessuno escluso perché la Tari aumenta anche per "correre dietro" a chi abbandona i rifiuti per strada creando di fatto mini discariche abusive, il cui smaltimento ha un costo.