Sono appena entrati nell'abitazione dove Gabriel ha vissuto per poco più di due anni anche i criminologi Bruzzone e Lavorino, mentre è appena giunta la notizia sulla decisione del giudice del riesame: ricorso rigettato. Feroleto e la Di Bona restano in carcere. Tra qualche istante l'inizio delle attività affidate al Ris.

Omicidio di Gabriel, pochi minuti fa l'arrivo del Ris, delle difese e dei consulenti di Nicola Feroleto e di Donatella Di Bona (gli avvocati Prospero e Cucchi con il criminologo Carmelo Lavorino e l'avvocato D'Anna con la criminologa Roberta Bruzzone) per dare inizio ai nuovi accertamenti disposti dalla procura all'interno dell'abitazione dove Gabriel viveva con la mamma, la nonna e uno zio. Il padre e la madre di Gabriele sono in carcere per omicidio volontario in concorso. 

di: Cdd