Pagare o non pagare? È questa la domanda che tanti cittadini si stanno ponendo negli ultimi giorni. Al centro del contendere le cartelle pazze che qualche mese fa il consorzio di bonifica "Valle del Liri" ha recapitato ai contribuenti.

Il caso
A scatenare le durissime prese di posizione la richiesta di pagamento su alcune zone della città fluviale, ma anche in altri centri cassinati, dove, secondo molti, non c'era alcun diritto.
Infatti la richiesta di pagamento per l'irrigazione e gli altri servizi del consorzio furono recapitate anche a casa di molti contribuenti residenti in appartamenti nel pieno centro cittadino e senza avere proprietà di nessun appezzamento di terreno. Pretese dovute al solo fatto di risiedere in una comprensorio servito dal consorzio di bonifica.

La rivolta
Bollette che fecero saltare tutti sulle sedie creando una vera e propria sommossa popolare. Tanti i cittadini infuriati che protestarono dinanzi alla sede di Cassino della bonifica, forte la mobilitazione da parte delle associazioni di categoria. Ma a scendere in campo, in quell'occasione, furono anche i politici. I rappresentanti dei Comuni che fanno parte della "Valle del Liri" chiesero spiegazioni immediate sollecitando, anche, l'intervento da parte della Regione Lazio. E proprio dalla direzione regionale Agricoltura arrivano gli "ispettori" per ascoltare quello che stava succedendo. Un fuoco incrociato di polemiche che, però, portò a un risultato. Infatti si arrivò alla sospensione dei termini di pagamento per sessanta giorni. Due mesi di tempo in cui poter chiedere chiarimenti ai vertici dell'ente e arrivare a una soluzione definitiva. E così tanti cittadini hanno messo quelle bollette in un cassetto in attesa che arrivasse una presa di posizione definitiva.

Sospensione finita
I sessanta giorni sono ormai trascorsi, ma non sono arrivate risposte da parte dell'ente di bonifica. Finita la sospensione provvisoria che aveva fatto esultare tutta la classe politico-istituzionale, in molti attendevano una soluzione conclusiva a questa controversia. E, al contrario, le risposte molto attese non sono mai arrivate. In molti in questi giorni hanno tirato fuori dai cassetti le bollette della "Valle del Liri" e, guardando quelle cartelle si stanno domandando se devono pagare oppure no.

L'ultimo appello
Tanti ora lanciano un appello alle istituzioni. A quella stessa classe politica che in prima battuta si era impegnata per risolvere il problema e che allo stato attuale è silente, affinché faccia chiarezza una volta per tutte sulla questione risolvendola definitivamente.