Scopre la moglie al ristorante con l'amante e va su tutte le furie. A.P., 41 anni, ceccanese, dovrà comparire a giudizio a luglio per lesioni aggravate nei confronti dell'attuale compagno dell'ex. Il fatto contestato all'uomo, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, sarebbe avvenuto a Ceprano nel settembre di due anni fa. In base a quanto ricostruito nel corso delle indagini, i rapporti tra i due conviventi era ormai giunti al capolinea, e la donna si stava frequentando con un altro uomo.

Così quando l'imputato si è imbattuto nella nuova coppia, all'interno di un'attività di ristorazione, è andato su tutte le furie. A farne le spese è stato il nuovo compagno della donna, residente a Torrice, 40 anni, finito in ospedale, con tanto di trasferimento in eliambulanza a Roma, per un trauma cranico. In base a quanto contesta la procura di Frosinone, il ceccanese è imputato di aver colpito violentemente con l'antifurto metallico il rivale. La vittima aveva subito un colpo nella regione dello zigomo a seguito del quale era stramazzata al suolo. Inizialmente le condizioni erano apparse preoccupanti, poi, però, la prognosi era stata sciolta dai medici del policlinico Umberto I di Roma e quantificata in quaranta giorni.

Nel frattempo, era stata avviata un'indagine condotta dai carabinieri di Ceprano, allertati dall'interno del locale dove la coppia si era dato appuntamento. L'episodio non era passato inosservato. Anche l'aggressore, a sua volta, si era portato in ospedale per segnalare che pure lui era stato colpito. Fatto sta che la procura di Frosinone ha indagato A.P., che è difeso dagli avvocati Rosario Grieco e Giulia Giacinti. Gli stessi che hanno sollevato un'eccezione quando il procedimento è approdato sul tavolo del giudice monocratico con citazione diretta. Essendo contestata l'aggravante delle lesioni gravi, si è reso necessario retrocedere alla fase dell'udienza preliminare. La vittima si costituirà parte civile con l'avvocato Domenico Marzi. Il gup esaminerà il caso a luglio.