È tornato, ad Isola del Liri, il famoso corteo del Primo Maggio e sono giunti a frotte, da tutti gli angoli della provincia di Frosinone, per sostenere a gran voce i diritti dei lavoratori. Simbolo indelebile della storia cittadina, oltre che festa nazionale, diverse generazioni infatti si sono avvicendate nella sfilata più famosa, dopo quella di Roma, che ha luogo in Ciociaria. Già dalla fine del 1800, nella città delle cascate, si è scesi in strada a favore dei diritti dei lavoratori; oggi, contro la crisi del lavoro che non c'è e che ha messo in ginocchio, negli anni, centinaia di famiglie che guardano all'Europa con speranza. Ad infiammare il comizio in piazza De' Boncompagni, come sempre, sono stati in particolare i rappresentanti delle maggiori sigle sindacali, CGIl CISL e UIL. Anna Tarquini, insieme ai colleghi Anselmo Briganti ed Enrico Capuano, ha sfilato al fianco di lavoratori, ma soprattutto dei disoccupati, degli esodati, dei cassintegrati e dei familiari delle vittime delle morti bianche, e lanciato il suo monito: "Siamo qui per ricordare e raccontare ai giovani e a chi non ha vissuto gli anni delle battaglie che tutto ciò, o forse quel poco che oggi abbiamo, è frutto delle lotte operaie e di persone che hanno dato anche la loro vita per il lavoro".