Una giornata di calma, ma forse soltanto apparente, nella discussione sulla possibile costruzione di una moschea in prossimità di viale America Latina, nell'intersezione con via delle Ginestre. Si tratterebbe, nell'eventualità, di una demolizione della struttura esistente e della successiva costruzione del luogo di culto da parte del privato. Nei giorni scorsi sono state molteplici le prese di posizione da parte di esponenti politici. Contrarietà è stata espressa dalla Lega e da Fratelli d'Italia, mentre il primo cittadino Nicola Ottaviani ha dichiarato «basta con le polemiche su pratiche che devono essere ancora completate ed esaminate». Il nodo è quello relativo al cambio di destinazione d'uso.

Ed è per questo che da Fratelli d'Italia è partita una raccolta firme per dire no alla moschea in viale America Latina.
Inoltre, è stata aperta una pagina Facebook dove sono spiegati, in poche righe, i motivi del no: «Nessuna moschea in una zona residenziale, a dieci metri da una scuola (quella d'infanzia ed elementare Ignazio De Luca) e senza parcheggi idonei a sopportare le presenze previste per tutti i venerdi dell'a nno. Nessuna opera di compensazione, nessuna variazione della destinazione urbanistica: la zona è e resta residenziale». Questo gruppo, nella serata di ieri, aveva ricevuto 934 iscrizioni.

Il fronte del no ha anche lanciato una petizione sul sito internet change: circa 160 le sottoscrizioni. Per quel che concerne, invece, le firme non online, oggi in mattinata, così come annunciato attraverso l'immagine principale del gruppo Facebook "No alla moschea in viale America Latina", ci sarà un banchetto per la raccolta firme davanti bar Ricci. La questione riguardante la variante per la moschea non è ancora passata in consiglio comunale. E non è prevista neppure nella seduta convocata per il mese di maggio (tre i punti all'ordine del giorno: tra questi l'approvazione del rendiconto della gestione dell'esercizio 2018). La maggioranza si riunirà venerdì 3 maggio. Si parlerà anche della questione moschea?