Patteggiamento per i reati contestati per l'uccisione del cane da parte del proprietario dell'agnello vittima del "lupo cecoslovacco", una razza appartenente al gruppo dei pastori. Ieri mattina, al tribunale di Frosinone, gli uomini accusati dei reati seguiti all'episodio avvenuto nei mesi scorsi in località Monti, hanno patteggiato la pena, evitando le ulteriori fasi del processo finale che avrebbe potuto riservare amare sorprese.

Come si ricorderà, un giovane esemplare di lupo cecoslovacco, uscito dal cancello della villetta dov'era ospitato, aveva azzannato l'agnello del vicino di casa. L'uomo, invece di limitarsi a richiedere il risarcimento dovuto per la perdita dell'ovino, era entrato in casa e, afferrato il fucile da caccia di suo figlio, arma correttamente denunciata, aveva sparato al cane, uccidendolo.

L'esagerata reazione, unita alla scarsa custodia del fucile, aveva provocato la denuncia dei due da parte dei carabinieri di Anagni. Ieri l'udienza, ed il patteggiamento consigliato dal legale e concesso dal giudice. Per quanto riguarda la eventuale costituzione di parte civile, al momento non si conoscono gli sviluppi. Finisce così una vicenda che aveva generato un emorme clamore vista la dinamica dell'accaduto.