Un arresto per il dopo gara violento di Frosinone-Napoli. La Digos in collaborazione con la sezione volanti della questura nella prima mattinata di ieri ha arrestato per lancio di oggetti pericolosi contro le forze dell'ordine un tifoso del Frosinone di 28 anni, Omar B., residente nel capoluogo. L'uomo è stato identificato grazie alle immagini girate in occasione dei disordini e visionate dalla polizia scientifica. Per lui anche un daspo di tre anni. La Digos ora sta analizzando altre immagini per poter identificare ed eventualmente denunciare o daspare altri facinorosi. Al tempo stesso sono in corso di identificazione gli autori dell'aggressione al calciatore del Napoli Adam Ounas, avvenuta all'incrocio tra via dei Giochi delfici e via Fabi nel post partita.
L'arresto di Omar B. è stato convalidato ieri dal giudice del tribunale di Frosinone e rimesso in libertà con il divieto di dimora a Frosinone. Ma l'avvocato Carmela Marzella presenterà un'istanza di modifica eccependo la difficile attuazione del provvedimento in ragione del fatto che il daspo impone l'obbligo di firma a Frosinone.
I momenti di tensione a fine della partita. Poco prima del termine un gruppo di tifosi frusinati ha abbandonato la curva. Alla ricerca - secondo quanto ricostruito dalla questura - di napoletani che avevano parcheggiato nella zona di via Fabi per rispondere alla presunta aggressione subita da un tifoso del Frosinone a inizio gara. Sarebbe questo l'elemento scatenante. Per la questura sarebbe stata solo una voce sparsa durante la partita: dell'episodio anche a ventiquattr'ore dagli accadimenti non c'è una conferma ufficiale. Secondo la voce, un tifoso canarino sarebbe stato derubato di una bandiera in via Fabi da un gruppo di napoletani. Che alcuni tifosi ospiti siano riusciti ad arrivare fino in via Fabi è certo. Si tratta di supporter giunti lì per errore, di parenti di giocatori e, in qualche caso, di simpatizzanti della squadra campana, che avevano acquistato il biglietto per la tribuna. E comunque non del tifo organizzato azzurro, convogliato nell'ex stabilimento Permaflex.
Il reparto mobile della polizia e il battaglione mobile dei carabinieri si sono schierati per impedire che il gruppo trascendesse. Alcuni tifosi sono arrivati a contatto con le forze dell'ordine che hanno effettuato delle cariche. In occasione di questi fatti c'è stato un lancio di oggetti verso le forze dell'ordine. Perciò è stato arrestato il tifoso, dopo esser stato identificato dai video. È stato rintracciato ieri dagli agenti di Digos e volanti.
Intanto, la questura sta cercando di dare un nome agli autori dell'aggressione di Ounas. Il giocatore del Napoli, nonostante fosse stato dissuaso, si era allontanato dalla zona rossa per andarsene con dei parenti. All'incrocio di via del Giochi delfici si è trovato il muro dei tifosi canarini respinto dalle forze dell'ordine. Allora un paio di persone gli ha strappato di dosso lo zaino. Alla scena hanno assistito degli agenti in borghese che hanno recuperato la borsa, dalla quale sembra non manchi nulla. Dalla questura attendono che il calciatore presenti una formale denuncia. Sempre a fine gara un gruppo di giornalisti napoletani è rimasto vittima di atti di vandalismo con le auto danneggiate.