Le porte della biblioteca comunale restano chiuse e il clima fuori dalle aule di studio si surriscalda. È la Rete degli Studenti Medi del Lazio che prende parola in merito alla comunicazione dell'ente di corso Volsci. «Come sindacato studentesco di Sora ci troviamo spesso a puntualizzare la mancanza di spazi di aggregazione ed eventi culturali nella nostra città -hanno detto i giovani- Ad oggi ci troviamo a vedere a rischio addirittura uno dei centri culturali più importanti di una città, la biblioteca. Chiediamo alle istituzioni la massima serietà quando si parla di un tema così importante per quanto concerne la sfera cultura del nostro Paese».

Insomma i ragazzi attendono la fine del mese, come assicurato dall'assessore alle politiche culturali nei giorni scorsi, per vedere riaperte le aule studio, dopodiché decideranno come muoversi per garantire un diritto di cui non vogliono vedersi privati. Ci si trova in questa situazione a seguito della convenzione scaduta con la cooperativa che gestiva la biblioteca comunale, l'archivio storico e le sale lettura. Dal 19 aprile scorso i servizi sono stati interrotti e sono rimasti a casa i nove dipendenti che sperano in una celere riattivazione.

Dal Comune garantiscono che la struttura tecnica si è mossa per portare avanti un lavoro basato sulla trasparenza e nel pieno rispetto delle procedure di gara. È l'assessore Sandro Gemmiti, che elogiando e ringraziando i dipendenti della biblioteca la scorsa settimana, spiegò: «Gli uffici comunali hanno espletato la gara nei tempi giusti, ora è da approvare il bilancio, andremo in consiglio martedì 23 aprile e poi, dopo veloci passaggi burocratici, i lavoratori torneranno al loro posto, sicuramente prima della fine del mese. Noi lavoriamo con chiarezza, non nella confusione». Il bilancio è stato votato, quindi studenti, lavoratori e fruitori della biblioteca possono stare sereni: a breve, a detta del componente della giunta De Donatis, riaprirà.