E' terminata alle 17 circa l'autopsia sul corpo del piccolo Gabriel Feroleto, ucciso a soli 30 mesi di vita dalla madre, la 29enne Donatella Di Bona, mercoledì pomeriggio. Si dovranno aspettare 60 giorni per il deposito dei risultati. Ad eseguire l'esame è stato il dottor Manciocchi.

Il piccolo di due anni e quattro mesi è morto per asfissia: saranno ora le prove scientifiche a stabilire con esattezza le modalità con cui è stata provocata l'asfissia stessa, se mediante strangolamento o tappandogli la bocca - come riferito dalla madre al momento della confessione - o se con altre modalità ancora.

Adesso si attende il rilascio della salma che permetterà di stabilire la data del funerale. Intanto, la comunità mantiene il più rigoroso dei silenzi, un momento tragico e doloroso che non trova spiegazione.

È scoppiato a piangere, abbassando le difese. Ha reso dichiarazioni spontanee davanti al pm Maisto, accanto al suo avvocato Luigi D'Anna, Nicola Feroleto, papà del piccolo Gabriel, in stato di fermo da questa notte per concorso in omicidio volontario insieme alla mamma del bimbo ucciso a soli due anni e 4 mesi. Donatella Di Bona è in carcere a Rebibbia, mentre Nicola in stato di fermo a Cassino in attesa dell'interrogatorio di garanzia che avrà luogo lunedì mattina in carcere. L'uomo avrebbe modificato la versione resa venerdì notte in caserma, ma gli atti sono secretati. E si attende di conoscere la verità.

SOLO IERI POMERIGGIO L'UOMO DICHIARAVA QUESTO: LEGGI QUI 
SVOLTA NELLA NOTTE CON IL FERMO DI NICOLA FEROLETO: LEGGI QUI

di: La Redazione

Nicola Feroleto ha chiesto di essere ascoltato dal pm per raccontare la sua verità, a comunicarlo è il legale del padre del piccolo Gabriel, Luigi D'Anna che alle 14 sarà in carcere, insieme al suo assistito, davanti al pm Maisto per l'interrogatorio. 

Il fermo di Nicola Feroleto è stato disposto nella notte dal pubblico ministero al termine di un lungo interrogatorio al quale Feroleto è stato sottoposto dai militari della Compagnia di Cassino insieme a quelli del reparto operativo del Comando Provinciale di Frosinone. Ieri anche la madre del piccolo, Donatella Di Bona, era stata sottoposta a fermo. 

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