Una goliardata come tante che i giovani spesso commettono senza capire cosa in realtà rappresenti un'azione del genere. Nella tarda serata di lunedì quattro ragazzi hanno danneggiato il cestino che era stato posizionato solo pochi giorni prima. Sono da poco passate le 23 e a pizzicare i quattro ragazzi sono proprio le telecamere di sorveglianza. Ora i giovani saranno chiamati a ripagare il danno, ma i cittadini di Sant'Elia sono senza parole e danno sfogo al disappunto sui social.
"Al risarcimento pensano i genitori e per loro non è una vera punizione" scrive un utente, un altro incalza sulla "totale mancanza di educazione". Un problema culturale e sociale quindi, non una semplice ragazzata, ma qualcosa di più profondo che descrive una generazione che non rispetta la comunità. Il cestino, posizionato da pochi giorni proprio a servizio della collettività, è stato preso di mira per un gioco finito male solo perchè a riprendere quello che avveniva c'erano le telecamere.
Ma se non ci fossero state? Nessuno avrebbe ma saputo chi era l'autore del gesto. Oltre al risarcimento i cittadini chiedono una punizione esemplare.