Si terranno questa mattina i funerali di Giorgio Oddi, il sedicenne bergamasco originario di Veroli investito sabato sera mentre era in sella alla sua bici, a pochi metri da casa. Prosegue, intanto, la gara di solidarietà promossa dagli amici di papà Carlo per offrire un aiuto concreto ad una famiglia distrutta dal dolore e già messa alla prova da un destino beffardo.
Investito mentre rientrava a casa in sella alla sua bici. Giorgio aveva solo 16 anni, uno studente modello, un ragazzo come tanti, pieno di sogni. Travolto senza scampo da un'auto mentre percorreva in bici la Briantea, tra Curno e Mozzo.

Ha lottato fino alla fine, ma erano troppo gravi le ferite riportate. È morto nella notte tra sabato e domenica. Una fine triste la sua accomunata a quella di Maurizio Besana, 59 anni, di Bonate Sotto, vittima anche lui della stessa tragica circostanza. Giorgio Oddi abitava con i genitori Carlo e Giulia e il fratello Alberto a Longuelo, quartiere di Bergamo dove il papà si era trasferito per lavoro ed era poi rimasto. Ma a Veroli tornava ogni estate. Appassionato di volo e di aerei, frequentava il terzo anno dell'istituto per chimici Natta.
Un ragazzo sereno. Molto responsabile tanto da essere eletto dai compagni rappresentante di classe. Proprio in memoria di Giorgio, la presidente dell'Istituto che frequentava proporrà l'intitolazione del laboratorio di chimica organica al suo studente modello.

Una tragedia che ha unito e continua ad unire due comunità che insieme si stringono al dolore della famiglia Oddi. A Veroli, città natale di papà Carlo, gli amici di infanzia stanno portando avanti una raccolta fondi. Con l'assoluta dignità riconosciuta a chi ha il coraggio e la forza di chiedere aiuto, è nata una vera catena umana di solidarietà. Le offerte vanno portate all'Ottica di Veroli di Paola Federico. La prossima settimana saranno consegnati ai diretti interessati. La popolazione intera, le associazioni, le confraternite e la Chiesa hanno già risposto con entusiasmo all'iniziativa, un messaggio positivo di speranza e un atto di altruismo che fa onore alla città di Veroli.