È fisiologico, nell'ordine naturale delle cose che tutte le lune di miele sul piano politico a Fiuggi siano destinate a volgere nell'arco di una stagione, prima di dar vita a nuovi e sempre più cruenti scontri tra maggioranza ed opposizioni, spesso fuori dall'aula del consiglio comunale. Quindi ecco i manifesti affissi sui muri della città, dove il gruppo della minoranza della "Fiuggi Viva" accende i riflettori sul degrado nel quale versa l'ex hotel Tripoli ed un minuto dopo la replica della maggioranza. In concreto dalla struttura sono stati rimossi tutta una serie di teloni uso cantiere e poco più. Il problema resta lì come in altre strutture ex alberghiere ormai in disuso.
Nel pieno di un confronto destinato a diventare sempre più aspro, la "Fiuggi Viva", con analogo strumento è tornata ieri ad occuparsi "dell'incompiuto Palacongressi".
«Nonostante la disponibilità dei fondi regionali – scrive il gruppo caro a Martina Innocenzi – i lavori sono fermi da tempo. L'assessore Marco Fiorini (lavori pubblici ndr) ha impiegato quasi un anno per diffidare la ditta a riprendere e completare i lavori. Il tempo passa senza sapere cosa ne sarà di questo asset importante».
Non tarderà quindi ad arrivare la risposta della maggioranza, del resto già nota. Con la quale ricorderà che per completare l'opera mancano quella parte i fondi a suo tempo destinati dalla Regione a LazioAmbiente.
A questo si aggiungerà il fatto che l'assessore Marco Fiorini, proprio in questi giorni ha incontrato la ditta titolare dell'appalto, già diffidata dal comune di Fiuggi, alla quale nelle more della procedura di concordato preventivo, potrebbe subentrarne un'altra e riaprire il cantiere. Siamo insomma nel pieno dei percorsi stabiliti dal tribunale e delle normative che disciplinano la materia. Tutto vero, tutto giusto. Il Palacongressi però è lì fermo immobile, perché questo poi conta veramente al di là delle responsabilità politiche.
Nei prossimi giorni tornerà a Fiuggi la Comunità Gesù Risorto ed ancora una volta sarà costretta a montarsi a spese proprio una tensostruttura nell'ex area campo sportivo, nel bel mezzo di un cantiere "fermo". Pochi anni fa i partecipanti sfioravano le 5 mila presenze giornaliere, ad oggi viaggiano intorno alle 2 mila con la speranza che nei prossimi giorni arrivino almeno a 3 mila prenotazioni. L'ennesimo campanello di allarme.