All'Ospedale di Frosinone un'infermiera è stata aggredita e malmenata in pronto soccorso nella notte del 10 aprile scorso, da un paziente trasportato da un'ambulanza del 118.

Solo il tempestivo intervento dei militari dell'Arma e di un paziente, hanno scongiurato gravi danni all'infermiera, che ha riportato lesioni guaribili in otto giorni.
«Assistiamo all'ennesimo episodio di aggressione a una infermiera di "prima linea" che ci vede solidali e vicini alla collega colpita sia come Ordine che come comunità infermieristica tutta.

A tal proposito, oltre a garantire alla collega il supporto legale dell'Ordine con il nostro consulente legale, avvocato Antonio Mastrangeli, ci attiveremo prontamente con le autorità competenti per richiedere il rispristino del posto di Polizia all'interno dei locali del Pronto Soccorso, onde poter efficacemente prevenire e scongiurare altri possibili episodi di violenza che non possono più essere tollerati.

Inoltre, sarà nostra cura, supportare i colleghi dei Pronto Soccorso, con una edizione straordinaria del corso "Proteggi te stesso – Nursing Personal Defence Training", in collaborazione con gli istruttori dell'accademia "Legio Silent" che riproporremo in tempi brevissimi. Un particolare ringraziamento, a nome di tutta la comunità infermieristica della provincia di Frosinone, va agli uomini e donne dei Carabinieri della Stazione e del Nucleo Operativo Radiomobile di Frosinone per la professionalità e supporto, anche umano, dimostrati nei confronti della collega» ha detto Gennaro Scialò, Presidente Ordine delle Professioni Infermieristiche di Frosinone.