Sette chili e mezzo di cocaina nascosti sotto il sedile dell'auto all'interno di un doppio fondo apribile con un marchingegno particolare. Era il 2 dicembre del 2018 quando gli agenti della squadra mobile e della polizia stradale di Frosinone arrestavano Sirio Ammaliato, 29 anni, residente a Nettuno, ma da qualche tempo domiciliato a Frosinone. Ieri l'uomo, davanti al gup del tribunale di Frosinone Antonello Bracaglia Morante ha deciso di patteggiare. I suoi legali, gli avvocati Marco Maietta e Giuseppe Spaziani, hanno fatto leva sulla sentenza della Corte costituzionale che abbassa il minimo della pena per il reato di spaccio. Così Ammaliato è stato condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione.

Lo scorso dicembre, Ammaliato, a bordo di una Renault Twingo, in compagnia di un ragazzo di quindici anni, era stato fermato dalla polizia all'uscita autostradale del casello di Ferentino.
L'auto, in pratica, è stata fermata a colpo sicuro. Non poteva nemmeno circolare perché sulla stessa gravava un fermo amministrativo. Gli agenti, a quel punto, hanno cominciato a cercare lo stupefacente che sospettavano fosse trasportato. Non senza difficoltà, sono riusciti a trovare il nascondiglio realizzato al di sotto dei sedili. Da un attento esame della moquette sottostante i due sedili anteriori, i poliziotti hanno notato alcune anomalie: il pianale appariva leggermente rialzato ed in parte tagliato. Hanno dovuto letteralmente smontare il veicolo per trovare il marchingegno.
La macchina è stata portata in un'officina meccanica per procedere ad una più accurata perquisizione. E sollevando la moquette del sedile anteriore lato guida è stato rinvenuto, in un apposito alloggiamento, un telecomando di piccole dimensioni. Successivamente è stata rilevata la presenza di un pulsante collegato, tramite un filo elettrico. Il funzionamento contemporaneo del telecomando e del pulsantino faceva emergere una intercapedine coperta da una lastra metallica che, debitamente asportata, portava alla luce un ampio vano, risultato poi vuoto. Il controllo è stato, poi, ripetuto alla parte destra della vettura, attrezzata allo stesso modo. Nel doppiofondo erano stati stipati sette panetti, risultati essere sette chili e mezzo di cocaina